Mano tesa di Americo Di Benedetto a Pierluigi Biondi.
Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, sconfitto al ballottaggio del giugno 2017, ha riunito ieri sera il consiglio direttivo dell'associazione politica Il Passo Possibile "per valutare le conseguenze sulla città della grave crisi al Comune dell'Aquila - viene spiegato in una nota - sfociata con le dimissioni del Sindaco".
Ebbene l'associazione, che esprime il più nutrito gruppo dell'opposizione con cinque consiglieri, ha invitato il primo cittadino "a predisporre una proposta di governo che affronti le priorità improcrastinabili, presentando una squadra di elevata competenza non riconducibile a nessuna delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale. Questa è l'unica ipotesi sulla quale Il Passo Possibile sarebbe disposto a valutare una sua diversa posizione".
A dirla diversamente: il gruppo non esclude la possibilità di un sostegno al sindaco eletto, a patto che Biondi ricomponga una giunta tecnica, di salute pubblica.
"A ridosso del decennale del sisma e in un momento cruciale per il futuro della città dell’Aquila, la nostra condotta è dettata da un responsabile senso civico e dall'attaccamento al bene comune, chiarendo che il nostro impegno non ci vedrà coinvolti nell'attribuzione di ruoli" viene chiarito nella nota.
"Pur stigmatizzando l’azione politica svolta fin qui da questo governo cittadino - si è inteso ribadire - la posizione de Il Passo Possibile è volta a scongiurare le conseguenze di un commissariamento dell’Aquila che significherebbe, tra le altre cose, un aumento indiscriminato della pressione tributaria. Un ulteriore indebolimento della città non può essere oggetto di trattativa né un punto all'ordine del giorno di qualunque parte politica".
Ora, è chiaro che non si arriverà al commissariamento: come scriviamo da giorni, la crisi di maggioranza rientrerà giusto in tempo per il decennale e Biondi troverà una quadra tra le forze di centrodestra; è altrettanto chiaro che il sindaco eletto non intende sottrarsi al gioco dei partiti e delle forze civiche di maggioranza, nominando una Giunta tecnica. E dunque? Intanto, la mossa è d'aiuto a Biondi, non è un mistero che i rapporti tra i due sfidanti alle amministrative del 2017 siano sempre stati più che buoni, che potrebbe utilizzare al tavolo del centrodestra lo 'spauracchio' di un accordo tecnico con parte dell'opposizione; poi, la sensazione è che Il Passo Possibile abbia voluto prendere le distanze nettamente dalle opposizioni di centrosinistra che, ieri mattina, hanno tenuto una durissima conferenza stampa a Villa Gioia, con l'obiettivo, mai nascosto da Di Benedetto, di costruirsi un profilo politico diverso, centrista, di responsabilità pubblica, distante dal Partito Democratico cui punta a strappare il voto più moderato. Non è un caso che, in questi mesi, l'ex presidente della GSA abbia inteso sottolineare come l'opposizione, intesa come contrapposizione, non sia nelle corde sue e del suo movimento.
L'idea è di strutturare il movimento, allargarlo ai territori, provando a giocare d'anticipo su future spaccature che potrebbero maturare in seno al Pd a livello nazionale e, intanto, radicarsi per guardare alle prossime elezioni amministrative. Toccherà capire come il disegno politico di Americo Di Benedetto possa conciliarsi con l'attività d'opposizione annunciata, in Consiglio regionale, da Giovanni Legnini: ma questa, è un'altra storia.