Domenica, 31 Marzo 2019 16:46

Biondi, la maggioranza sovranista alla prova del Consiglio comunale

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Torna a riunirsi mercoledì 3 aprile, alle ore 9, il Consiglio comunale; all'ordine del giorno, l'esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e incompatibilità, nonché la convalida, dei consiglieri comunali Luciano Bontempo, Tiziana Del Beato e Laura Cucchiarella che subentreranno a Raffaele Daniele, Daniele Ferella e Fabrizio Taranta, nominati assessori a valle del rimpasto di Giunta. Seguiranno comunicazioni del sindaco.

In attesa di sciogliere il nodo legato alla nomina di Vittorio Fabrizi che, come vi abbiamo svelato, potrebbe essere incompatibile con la carica di assessore, la riunione dell'assise civica sarà il primo, vero banco di prova per il nuovo esecutivo varato da Pierluigi Biondi. D'altra parte, le spaccature tra le forze civiche e politiche di centrodestra che avevano spinto il sindaco alle dimissioni non possono considerarsi affatto ricucite. O meglio, va ritrovato un equilibrio in seno ad una maggioranza che ha spostato il baricentro più a destra, con i consiglieri di estrazione moderata che sono stati ricacciati in un angolo. 

Non è un mistero che la tenuta della Giunta sia legata a doppio filo agli umori della Lega, uscita rafforzata dalla crisi di maggioranza. Biondi non ha potuto far altro che fare i conti col Carroccio: non è un caso che il primo cittadino, annunciando il ritiro delle dimissioni, abbia ringraziato gli onorevoli leghisti Luigi D'Eramo e Paolo Arrigoni per l'interlocuzione col Governo che ha portato alla proroga dei termini per l'approvazione del bilancio di previsione; non è un caso che la Lega abbia chiesto, e ottenuto, di mantenere le deleghe così come erano state affidate a seguito delle amministrative, sostituendo i dimissionari D'Eramo e Imprudente con Ferella e Taranta che ne hanno raccolto le competenze. E non è un caso che in Giunta sia stata nominata Fabrizia Aquilio che, sebbene presentata come assessore tecnico, è di fatto il terzo esponente della Lega in seno all'esecutivo comunale. 

D'altra parte, Biondi ha rafforzato l'influenza di Fratelli d'Italia in Consiglio: di fatto, il gruppo di 'Insieme per L'Aquila', silurato il capogruppo Roberto Jr Silveri passato al gruppo misto, in quota Direzione Italia può considerarsi federato con FdI che ha inglobalto, sebbene non ancora formalmente, il consigliere Daniele D'Angelo di Benvenuto Presente e, così, l'assessora Monica Petrella. In altre parole, sebbene siano dati in uscita dal gruppo di Fratelli d'Italia il capogruppo Giorgio De Matteis e i consiglieri Berardino Morelli e Marcello Dundee, oltre le 'etichette' con Ersilia Lancia vanno considerati tra i meloniani anche D'Angelo oltre a Leonardo Scimia, Vito Colonna, Giancarlo Della Pelle e Ferdinando Colantoni di Insieme per L'Aquila. 

Ecco le due gambe della maggioranza sovranista. 

Vanno aggiunti Maria Luisa Ianni e il presidente del Consiglio Roberto Tinari, formalmente ancora esponenti di Forza Italia, che tuttavia hanno preso esplicitamente le distanze dal coordinatore regionale Nazario Pagano che aveva 'sfiduciato' il primo cittadino; di fatto, il sindaco Biondi con l'ex vice sindaco Guido Quintino Liris ha compiuto il delitto perfetto, azzerando i forzisti a L'Aquila; prima, la scissione dei consiglieri confluiti in Insieme per L'Aquila, poi la chiusura alle proposte messe sul tavolo da Pagano per la Giunta - i nomi proposti erano quelli di Stefano Morelli e Maria Pia Mazzocco, bocciati dal primo cittadino - quindi la nomina di Fausta Bergamotto, proposta qualche mese fa dal deputato Antonio Martino, col primo cittadino che si è infilato in una 'spaccatura' in seno agli azzurri che, di fatto, ha portato all'ammutinamento della capogruppo Ianni e di Tinari. Un delitto perfetto, appunto.

Stante la posizione blindata dell'Udc e di L'Aquila futura, che esprimono in Giunta Raffaele Daniele e Francesco Bignotti, Biondi può dunque contare sul pieno sostegno di 16 consiglieri: oltre ai 4 richiamati di Insieme per L'Aquila, i leghisti Luigi Di Luzio, Francesco De Santis, Elisabetta De Blasis, Tiziana Del Beato e Laura Cucchiarella, Luciano Bontempo dell'Udc, Roberto Santangelo e Luca Rocci di L'Aquila Futura, Daniele D'Angelo e Ersilia Lancia oltre a Maria Luisa Ianni e Roberto Tinari.

Qui sta il punto, però: non sono sufficienti a garantire la tenuta della maggioranza. 

Ecco il motivo per cui il gruppo misto, con Roberto Jr Silveri e i consiglieri De Matteis, Morelli e Dundee che dovrebbero confluirvi, potrebbe rappresentare la spina nel fianco della maggioranza. Biondi non potrà che fare i conti con i dissidenti, potrebbero rivelarsi determinanti su provvedimenti decisivi per la tenuta dell'amministrazione, a meno che il primo cittadino non confidi in un soccorso delle minoranze, magari del gruppo consiliare del Passo Possibile che, tesa la mano al sindaco dopo le dimissioni, potrebbe garantire un sostegno decisivo su questioni cruciali richiamandosi al senso di responsabilità evocato al momento della crisi. Vale lo stesso per Elisabetta Vicini e Lelio De Santis, sia chiaro. 

Insomma, equilibri variabili alla prova del Consiglio comunale. 

 

 

Ultima modifica il Domenica, 31 Marzo 2019 21:47

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