Venerdì, 14 Febbraio 2014 12:06

Renzi-Letta, un Games of Throne all'italiana

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Alla fine Matteo Renzi ce l'ha fatta e sta prendendo il posto al governo di Enrico Letta.

Così, ieri sera, mentre i talk si affannavano a spiegare le ultime vicende politiche parlando di "staffetta", la Rai4 di Freccero, in una sorta di blob involontario, ne dava una lettura più schietta mandando in onda la serie televisiva prodotta dall'HBO, Games of Throne.

Il Trono di spade, questo il titolo della serie in italiano, è tratta da un romanzo di George R. R. Martin (Cronache del ghiaccio e del fuoco), e racconta la lotta per la conquista del trono della Capitale di un passato mondo immaginario somigliante al Medioevo. Qui, per conquistare il potere, le più grandi famiglie del continente si scontrano o si alleano tra loro in un contorto gioco del potere.

Niente elezioni o democrazia, solo forza (più o meno) bruta e potere puro con la sola "politica" che da questi elementi può scaturire: marginale e di certo lontana anni luce da un concetto di democrazia coi suoi corollari.

Quello che è realmente accaduto ieri dentro la direzione Pd si avvicina pericolosamente più a tutto questo che alla realtà. Ormai i Governi che si susseguono in Italia sembrano rispondere sempre meno alla volontà popolare espressa col voto nè tantomeno hanno più bisogno di essere sfiduciati o ottenere la fiduca dal Parlamento.

Un modo non vecchio di fare politica - da prima repubblica si è detto - ma vecchissimo, arcaico, pre politico. Certo questa volta interpretato da un personaggio nuovo, giovane e vincente e che si pone comunque con modi che per certi versi restano innovativi.

Ma la sua presa del trono non è arrivata per caso, è una conseguenza degli ultimi, tristi, episodi politici e conseguenti governi.

Il primo della serie, e i riassunti andati in onda nell'ultima settimana lo hanno ricordato fin troppo bene, è stato quello Monti nel 2011, "un Governo di tecnici".

Poi le elezioni di febbraio 2013 con Bersani candidato premier che vince ma non riesce a smacchiare il giaguaro e prova a fare un governo con il Movimento Cinque Stelle.

Come noto non ci riuscirà mentre nel frattempo viene rieletto "Re Giorgio" Napolitano (e impallinato Prodi) come Presidente della Repubblica spianando la strada alle larghe intese del Governo Letta.

Un "governo di servizio" quello del "nipote" che però sin dal suo primo discorso alle Camere dimostra, una volta seduto sul trono, che le sue sono ambizioni sono più alte.

L'ultimo episodio è noto. Staremo a vedere quali saranno le prossime intrigate trame di potere nel Bel Paese dove la politica assomiglia sempre di più ad una fiction di genere fantasy ambientata in un Medioevo immaginario. E invece è tutto reale.

Ultima modifica il Venerdì, 14 Febbraio 2014 15:05

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