Martedì, 02 Luglio 2019 01:54

Abruzzo: mille volontari e 1,7 milioni di euro per la lotta agli incendi boschivi, firmata intesa in Regione

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Dal 2008 al 2016, in Abruzzo ci sono stati, in media, circa 200 incendi l’anno, che hanno bruciato, sempre in media, quasi mille ettari di bosco.

L’annus horribilis è stato il 2017, con 350 roghi – tra cui quelli di Fonte Vetica, del Morrone e di Collelongo - e circa 9mila ettari di superficie boschiva distrutti (anche se l’annata peggiore della storia recente rimane sempre il 2007, con 20mila ettari di verde mangiati dal fuoco).

Lo scorso anno c’è stato un alto numero di focolai (circa 280) ma una significativa diminuzione degli ettari di vegetazione andati in fumo (300). Merito sia di un’estate meno secca di quella del 2017, quando non piovve per oltre due mesi, sia di una macchina organizzativa che, dopo l’assestamento dovuto alla riforma che nel 2016 ha abolito la Forestale trasferendo tutte le competenze in merito alle attività di spegnimento ai vigili del fuoco, è entrata a regime.

Ieri, in Regione, è stata firmata la convenzione che disciplinerà l’antincendio boschivo (AIB) da qui fino al 15 settembre (il periodo di massima allerta).

L’intesa - sottoscritta all’Aquila a Palazzo Silone dal presidente della giunta regionale Marco Marsilio; dal prefetto dell'Aquila, Giuseppe Linardi (in rappresentanza di tutte e quattro le prefetture abruzzesi); dal direttore regionale dei vigili del fuoco, Antonio Angelo Porcu; e dal comandante regionale dei carabinieri forestali, Giampiero Costantini - fissa ruoli e competenze dei vari soggetti istituzionali coinvolti. Le attività di lotta e prevenzione agli incendi boschivi sono mansioni che per legge spettano alle regioni ma è prevista una sinergia tra Protezione civile, carabinieri forestali,  vigili del fuoco e prefettura

La Regione potrà contare anzitutto su un ampio contingente di uomini e mezzi: mille volontari abilitati, 120 mezzi di Protezione civile con modulo di spegnimento incendi, un elicottero regionale, 4 canadair della flotta del Coau (Centro operativo aereo unificato del Dipartimento della Protezione Civile) pronti a partire da Ciampino. E poi ancora 60 uomini e 15 mezzi dei vigili del fuoco dedicati giornalmente, 30 carabinieri forestali (con relativi mezzi) pronti a essere precettati in caso di necessità e emergenza.

L’intesa firmata ieri, molto lunga e articolata, assegna ai vigili del fuoco il comando delle operazioni di antincendio boschivo, sia a terra che in aria, mentre affida il coordinamento degli interventi e delle operazioni alla Sala operativa unificata permanente della Regione (Soup). Quest’ultima avrà il compito di coordinare anche tutte le squadre dei volontari, che, in caso di piccoli focolai, potranno intervenire anche senza l’ausilio dei vigili ma mai senza il via libera della Sala operativa (e in ogni caso mai di notte). Nella Sala operativa (che ha sede all’Aquila, nella sede della Regione in via Salaria Antica Est) presteranno servizio in caso di necessità anche ufficiali dei vigili del fuoco e dei carabinieri forestali.

Per il finanziamento della campagna di antincendio boschivo la giunta Marsilio ha stanziato un milione e 700mila euro, più o meno la stessa cifra impiegata dalla Regione nel 2018. “Per trovare queste risorse” ha specificato Marsilio “abbiamo dovuto compiere, negli ultimi mesi, un grande sforzo perché nel bilancio preventivo, approvato nella passata legislatura, non c’era nemmeno un euro. Con questa dotazione” ha sottolineato il Marsilio, che, in base alla nuova normativa, entrata in vigore nel 2018, sarà, in qualità di governatore, anche la massima autorità di Protezione civile regionale “potremo pagare anche le prestazioni dei volontari”.

I numeri di telefono da chiamare per effettuare segnalazioni sull’eventuale presenza di incendi boschivi sono il 115 (vigili del fuoco) e il 1515 (emergenza ambientale). Si può anche contattare direttamente la sala operativa della Protezione civile regionale ai numeri 800.861.016 oppure 800.860.146.

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