Mercoledì, 17 Luglio 2019 02:15

L'Aquila: nuovo parco commerciale di Centi Colella, commissione Territorio rinvia approvazione. Centrodestra diviso, Confcommercio contraria

di 

La commissione Territorio ha rinviato l’approvazione della delibera di giunta che avrebbe dovuto dare il via libera alla realizzazione di una nuova struttura commerciale a Centi Colella.

Si tratta dell’ormai famosa variazione di destinazione d'uso da zona direzionale a zona per attrezzature commerciali di un terreno di proprietà della ditta 'Ventuno srl' di Francesca Specchio situato accanto al centro di smistamento di Poste Italiane, a valle dell’area di Colle Macchione.

Il progetto, approvato in giunta a febbraio su proposta dell’ex assessore all’Urbanistica Luigi D’Eramo, prevede la costruzione di un capannone di complessivi 4mila metri quadri, di cui 2500 a uso commerciale, e la realizzazione di aree destinate a parcheggio, viabilità e verde pubblico.

Su richiesta di Ersilia Lancia (Fratelli d’Italia), i consiglieri comunali hanno votato un ordine del giorno per posticipare la discussione, con la scusa di voler esaminare meglio il provvedimento.

La verità è che questa vicenda sta provocando delle crepe all’interno della maggioranza.

Tant’è che ieri sulla pregiudiziale della Lancia, la Lega si è astenuta mentre Forza Italia ha votato a favore insieme all’opposizione.

Il rinvio è sembrato più che altro un espediente usato dal centrodestra per guadagnare tempo, in attesa di trovare una sintesi su una partita molto più ampia, che va al di là del caso specifico e riguarda tutte le richieste di varianti urbanistiche avanzate dai costruttori per la realizzazione di nuovi centri commerciali.

Di proposte simili a quella riguardante Centi Colella, infatti, ce ne sono altre: una è stata già approvata dalla giunta e riguarda il terreno situato tra Cansatessa e Pettino, un’altra approderà in commissione molto presto e interessa un’ex area bianca che si trova a Santa Barbara accanto alla chiesa di S. Sisto.  

L’assessore all’Urbanistica Daniele Ferella, che ieri, al termine della seduta, è apparso visibilmente seccato per il rinvio, sostiene che la dicitura esatta per questi progetti sarebbe quella di “parchi commerciali per la media distribuzione”, trattandosi di strutture di grandezza inferiore a 2500 metri quadri, soglia oltre la quale sarebbe necessaria un’autorizzazione da parte della Regione (dove però è in vigore, fino al 2021, una moratoria sulla costruzione di nuovi ipermercati).

Al di là di queste sottigliezze, tuttavia, la questione è politica: c’è una certa schizofrenia e mancanza di coerenza in una maggioranza che da un lato sostiene di voler rivitalizzare il commercio del centro storico e di voler adottare il nuovo piano regolatore e dall’altro approva progetti spot, disarticolati da un quadro pianificatorio di insieme, per nuovi centri commerciali, tutti concentrati, peraltro, in una zona, la periferia ovest, già ampiamente satura.

“Ben vengano gli investimenti dei privati ma facciamoli per il centro storico” ha affermato Angelo Liberati, presidente provinciale di Confocommercio, intervenendo ieri in commissione “Ormai la grande distribuzione è in crisi, una struttura come quella che si vuole realizzare a Centi Colella, per sostenersi e ammortizzare i costi, dovrebbe fatturare 15 milioni di euro l’anno. E dove sono all’Aquila, città colpita da una doppia crisi, quella economica e quella dovuta al terremoto, e senza prospettive di crescita demografica, tutti questi soldi?”.

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Luglio 2019 08:51

Articoli correlati (da tag)

Chiudi