Dopo il 21 gennaio, data in cui dovrebbe cambiare la governance della Struttura di Missione, sarà fatta una nuova puntualizzazione del piano annuale e triennale delle scuole aquilane.
Il dato lo ha esposto il Sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi nel corso di una seduta di Seconda Commissione Territorio, fortemente voluta dalle opposizioni, convocata per analizzare il tema della ricostruzione delle scuole.
Il fascicolo del piano annuale e triennale delle scuole, ad oggi, non è ancora stato analizzato dal CIPESS.
Questo, in quanto la Struttura di Missione ha fatto delle osservazioni al piano che era stato predisposto dal Ministero dell'Istruzione dopo un confronto con il Comune dell'Aquila.
Osservazioni inerenti, in particolare, delocalizzazioni e finanziamenti.
Un collo di bottiglia che - ha detto il Sindaco Biondi rispondendo ad una domanda specifica della consigliera Dem Stefania Pezzopane - avrebbe come unica causa una eccessiva rigidità burocratica da parte della Struttura di Missione.
Sbloccare il piano annuale e triennale delle scuole consentirebbe di arrivare alla sua approvazione.
In questo modo, si riuscirebbero ad avere tutti i soldi per andare a gara sui cantieri delle scuole aquilane (agganciate ai fondi di ricostruzione pubblica) che necessitano di integrazioni finanziarie per arrivare all'affidamento dei lavori.
Le scuole che saranno coinvolte in questa operazione sono quelle delle frazioni di Pianola, Sassa, Paganica e, a L'Aquila città, la nuova De Amicis (che sarà delocalizzata nell'area di Collemaggio).
Sempre in materia di scuole e ricostruzione pubblica, il Sindaco Biondi ha fatto anche il punto sui lavori già completamente affidati e finanziati.
Ossia il primo e secondo lotto della scuola Pettino/Vetoio, la Celestino V, Gignano/Sant'Elia, San Sisto/Santa Barbara e Bagno Grande.
Si tratta di quelle scuole che potevano contare su un quadro economico-finanziario completamente coperto.
La consigliera del PD Stefania Pezzopane ha chiesto che tutte le informazioni rese dal Sindaco Biondi vengano fatte pervenire per iscritto ai consiglieri, per il necessario lavoro di analisi ed approfondimento.
Nel prosieguo della Commissione, poi, sempre la dem Pezzopane, ha chiesto conto al Sindaco del perché ci siano poche scuole che troveranno posto nel centro storico della città dell'Aquila.
Il nodo - la risposta del Sindaco Biondi - risiede nel fatto che le scuole, oggi, devono rispondere a specifici standard qualitativi e non ci sono edifici in centro storico che possano rispondere a questi requisiti.
Una delle eccezioni, la scuola Giovanni XXIII (di competenza del Provveditorato Opere Pubbliche) che sarà ricollocata nella sua sede pre sisma.