Il Passo Possibile torna ad attaccare l'assessore regionale Guido Liris sul Genio Civile.
Scrivono, in una nota, i consiglieri comunali dell'Aquila Paolo Romano (capogruppo) e Elia Serpetti:
"È incredibile come le esternazioni a mezzo stampa sullo spostamento degli uffici del Genio Civile dall'Aquila a Pescara da parte dell'assessore aquilano al Bilancio, Guido Quintino Liris, siano l'esatta fotocopia di quelle rilasciate dall'allora consigliere aquilano Pierpaolo Pietrucci sull'argomento. Tra le prime e le seconde sono solo passati tredici mesi. Erano false le prime esternazioni e vere le seconde o Liris è affetto da una forte sindrome di emulazione?".
"Liris, per giunta, si appropria anche del merito dell'assunzione di 4 unità di personale al Genio Civile dell'Aquila effettuata con delibera di Giunta regionale 719 del 23 settembre 2018, vale a dire da parte della scorsa amministrazione regionale e non certo di questa". Vogliamo ribadirlo: questa azione regionale al di là del politichese con il quale si tenta di inquinare la realtà, penalizzerà la città dell'Aquila, non solo per l'alto rischio di perdita di uffici, ma anche per più di qualche unità lavorativa che deriverebbe dalle successive assunzioni derivanti dai pensionamenti di quota 100 e dal normale turn over. Sia chiaro che non si cambiano le destinazioni delle sedi e non si trasferiscono fisicamente personale e uffici, però vengono sottratte competenze da un dipartimento dell'Aquila a beneficio di un dipartimento di Pescara. Con il risultato politico e gestionale di spostare subito sulla costa i centri decisionali".
"Il 19 giugno dello scorso anno si tenne un consiglio comunale straordinario sull'argomento e ci fu una levata di scudi bipartisan su questa questione. L'allora maggioranza di centrosinistra al governo della Regione fu accusata dai consiglieri di centrodestra di tramare alle spalle del capoluogo. Come Passo Possibile invece presentammo un emendamento che cercava di conciliare l'esigenza di spazi fisici nella città di Pescara con l'incredibile patrimonio pubblico presente nella città dell'Aquila, al fine di far risparmiare agli abruzzesi milioni di euro per l'acquisizione nel capoluogo adriatico della City e/o di altra sede per l'allocazione dei propri uffici".
"Liris" conclude la nota dovrebbe ricordarsi di avere la delega alla valorizzazione delle aree interne e non al loro deponteziamento. Bisogna far tornare la centralità degli uffici a L'Aquila per non perdere occasioni di lavoro, che cosi facendo potrebbero riguardare in futuro solo Pescara. Ne eravamo conviti adesso e su questo restiamo coerenti".
Scimia (Insieme per L'Aquila): "Meglio tacere dopo gli scippi del passato"
"Leggo con stupore e preoccupazione le dichiarazioni fatte da vari gruppi e rappresentanti politici di sinistra aquilani il cui unico intento è quello di attaccare l'assessore regionale Guido Liris senza entrare nel merito delle cose".
Ad affermarlo è il consigliere comunale di Insieme per L'Aquila Leonardo Scimia.
"Parlano del presunto spostamento del Genio Civile da L'Aquila a Pescara, cosa assolutamente non vera come spiegato dall'assessore e da altri esponenti regionali. La nuova giunta di centrodestra sta facendo di tutto per dare dignità all'Aquila e l'Abruzzo, ristabilire gli equilibri richiede tempo e lavoro, soprattutto dopo che per quattro anni hanno giocato a toglierci il capoluogo".
"I provvedimenti su cui stiamo lavorando puntano non solo a mantenere gli uffici e il personale ma soprattutto a dare quelle funzioni di cui il territorio ha bisogno. Il lavoro che stiamo facendo sarebbe stato agevolato se il governo giallo-verde nello Sblocca cantieri avesse inserito anche il meccanismo di approvazione dei progetti da autorizzativo a deposito, come auspicato da diversi, e per sopperire a questo stiamo lavorando ad un ulteriore aumento di personale".
"Tutti quelli che oggi escono a mezzo stampa dovrebbero ricordarsi degli scippi che ci ha fatto il loro Governatore Pescarese di cui sono stati grandi sostenitori in passato. È bene sapere che molti degli attuali "paladini della città" sono stati, fino a non meno di sei mesi fa, parte dell'apparato politico d'alfonsiano e quando potevano non hanno fatto nulla per bloccare lo scempio che tutti abbiamo subito. Ora sarebbe meglio tacere e far lavorare gli altri senza scrivere falsità giusto per riempire gli spazi dei giornali".