Lunedì, 12 Agosto 2019 17:07

Ovindoli, Vecchioni canta 'Bella ciao' e fa infuriare il sindaco leghista Angelosante: "politica di basso livello". Anpi: "Reazionario e antidemocratico"

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"Un professionista che viene pagato lautamente da un Comitato feste dovrebbe astenersi dal fare propaganda politica di basso livello".

Parole del sindaco di Ovindoli (Aq), Simone Angelosante, consigliere regionale della Lega che proprio non ha mandato giù l'esecuzione di 'Bella Ciao' che Roberto Vecchioni ha regalato ai circa 10mila fans giunti in piazza S. Rocco per ascoltarlo. 

La canzone della memoria partigiana, per Angelosante, è "politica di basso livello"; la libera espressione del pensiero di un'artista "una scelta poco elegante", "un comizietto" la presa di posizione di Vecchioni, cantautore, docente liceale di latino e greco, sul tema dell'immigrazione. 

Al sindaco di Ovindoli hanno risposto gli organizzatori del concerto: "Il Comitato Feste 2019 non si identifica con il pensiero politico di Roberto Vecchioni né con quello di Simone Angelosante. Piazza S. Rocco era strapiena di persone di ogni credo politico. A noi piace solo la buona musica".

"La Lega ormai ha un vero e proprio delirio di onnipotenza, e arriva a censurare i concerti", l'affondo della deputata dem Stefania Pezzopane. "Di quale comizio parla il sindaco leghista di Ovindoli? Simone Angelosante si inalbera per cose che Vecchioni dice da anni e si scandalizza per 'Bella ciao'. Roberto Vecchioni è un artista e come tale parla a tutti".

"Bella ciao è la nostra storia, il sindaco di Ovindoli se ne faccia una ragione", ha aggiunto il presidente dell'Anpi di Pescara, Nicola Palombaro. "Che Vecchioni è stato sempre a sinistra è risaputo, che chiunque possa cantare e dire quel che vuole pure: al momento lo prevede la Costituzione. Perché piuttosto, nessun esponenente leghista e in generale fascisteggiante parla mai quando si prendono posizioni contrarie alle leggi italiane o si picchiano italiani che la pensano diversamente? Bella Ciao è una rappresentazione della nostra storia, la Costituzione, con quell'articolo 10 che non piace ai razzisti, ne è l'essenza".

Anche l'Anpi della provincia dell'Aquila ha voluto esprimere "il massimo sdegno verso le parole del sindaco di Ovindoli che evidentemente non conosce le più elementari norme sulla libertà di opinione e libertà sancite anche nella costituzione: il suo comportamento ha offeso il prestigio dell’istituzione che ricopre; le sue scuse pubbliche sarebbero auspicabili".

Un modo di fare, quello di Angelosante, "reazionario e antidemocratico" ha ribadito l'Anpi; "siamo onorati che un grande artista come Vecchioni abbia cantato la canzone della resistenza nella terra di Ovindoli, che vide le azioni delle brigate partigiane 'Monti della Duchessa' e 'Marsica' con cui combatterono grandi uomini come i fratelli Spallone, Bruno Corbi, Igino D’Aroma, Tonino Sericchi e molti altri, che ha dato i natali a Umberto Scalia, Romolo Liberale, Giancarlo Cantelmi, Antonio Rosini, protagonisti delle lotte antifasciste e contadine". 

 

Ultima modifica il Lunedì, 12 Agosto 2019 18:08

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