“Come associazione civico-politica ci chiediamo: è eticamente corretto che il sindaco, che dovrebbe svolgere le sue funzioni come garante di tutti i cittadini, senza differenze ideologiche e di appartenenza politica, intervenga invece con gravi ingerenze, criticando l’indipendenza artistica e culturale di una manifestazione di rilevanza nazionale, evocando persino un ‘bilanciamento politico del programma’?”.
Ad affermarlo, in una nota, in merito alla polemica scoppiata sul Festival degli Incontri, è Fabrizio Ciccarelli, presidente del Passo Possibile.
“L’Aquila” si legge “meriterebbe di essere portata alla ribalta nazionale per ben altro ed invece ci ritroviamo ancora una volta sulle pagine dei giornali per atteggiamenti e interferenze politiche che nulla hanno a che vedere con ciò che il massimo rappresentante cittadino dovrebbe garantire, e cioè quel rilancio della città che passa anche e soprattutto per iniziative culturali come il Festival degli incontri, occasioni che andrebbero difese ed incrementate più che vessate e condizionate”.
“In una città con diverse criticità, principalmente la mancanza di lavoro e la disgregazione sociale” continua Ciccarelli “ci si dovrebbe concentrare con forza ed educazione istituzionale nel dare risposte concrete ai cittadini ed invece ci si continua a distrarre con logiche di parte dedite solo alla sopraffazione gli uni sugli altri: alla nostra associazione non interessa questo atteggiamento, questo approccio, noi vorremmo la massima correttezza, competenza e dedizione al servizio delle persone”.
“Non è questione di ragione o di torto. È questione di metodo” conclude Ciccarelli.