Venerdì, 11 Ottobre 2019 08:27

Abruzzo, scontro sulla mancata abolizione del Superticket. M5S attacca Verì

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"Regione Abruzzo ha inspiegabilmente rinunciato ad oltre un milione di euro, già stanziato dal governo nazionale, da investire nella nostra sanità. Una somma, questa, che sarebbe stata destinata alla copertura della spesa per il Superticket, il pagamento della quota di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Si tratta dell'ennesima occasione sprecata dal centro destra per far risparmiare soldi agli abruzzesi. Incapacità o precisa scelta politica?".

Lo ha denunciato ieri il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Pescara, ha illustrato nel dettaglio la vicenda: "Grazie all'intervento dell'ex Ministro della Salute Giulia Grillo con il Decreto Ministeriale del 12.2.2019 - ha spiegato Marcozzi - sono stati stanziati circa 60 milioni di euro per intervenire in tutta Italia sul 'Superticket' e abolirlo. Di questa cifra, 1 milione e 183mila euro sarebbero finiti direttamente nelle casse della nostra Regione, i cui vertici avevano soltanto il compito di rendere effettivo il finanziamento per mezzo di una Delibera di Giunta. Un procedimento burocratico estremamente semplice che avrebbe portato a un risultato concreto. Non è stato dello stesso avviso il governo regionale di centrodestra, né l'assessore Nicoletta Verì della Lega, che hanno fatto scadere il termine utile per farne richiesta, certificando così la rinuncia a una somma di denaro già pronta per essere spesa e che avrebbe comportato un risparmio di oltre un milione di euro per i portafogli degli abruzzesi".

In tutto il Paese – l'affondo della esponente 5s – solamente l'Abruzzo, la Calabria e la Puglia continuano a mettere le mani in tasca ai cittadini applicando interamente il Superticket nonostante i fondi per abolirlo ci siano. "Si tratta di una scelta, a nostro avviso, completamente illogica, che mantiene attivo un ostacolo all'accesso alle cure. Tanti, infatti, sono i nostri concittadini che rinunciano alle cure perché non possono permettersele. Andrò in fondo alla questione con ogni strumento a mia disposizione – ha assicurato Sara Marcozzi – ed è per questo che ho depositato un'interpellanza al Presidente Marco Marsilio. Deve essere lui a spiegare agli abruzzesi per quale motivo abbia perso un'occasione così ghiotta per far risparmiare loro un po' di soldi. La verità è che siamo di fronte a un'ulteriore testimonianza della vuota propaganda del centro destra e della Lega. Per tutta la campagna elettorale si sono riempiti la bocca con le promesse sulla riapertura dei piccoli ospedali, dei punti nascita e con l'aumento della spesa sanitaria. La realtà è che non stanno mantenendo gli impegni presi e ne faranno pagare le conseguenze agli abruzzesi. Proprio come nel caso del Superticket".

A stretto giro la replica dell'assessore Nicoletta Verì. "La Regione ha presentato lo scorso giugno al tavolo di monitoraggio ministeriale la proposta di delibera per l’abbattimento del Superticket", ha inteso puntualizzare. "L’Abruzzo come tutti sanno è in piano di rientro, per cui siamo tenuti obbligatoriamente a portare questo tipo di delibere in preventiva approvazione al tavolo di monitoraggio. A oggi la direzione programmazione del Ministero non ha ancora riunito il tavolo per analizzare i provvedimenti trasmessi dalle Regioni ed è questa l’unica ragione per la quale non abbiamo potuto ancora formalizzare alcun provvedimento per l’abbattimento del superticket. Non appena riceveremo il nulla osta da Roma, procederemo all’approvazione in giunta della relativa delibera".

Una spiegazione che non convince affatto la capogruppo pentastellata. "L'assessore tenta di sollevare la sua persona dalle evidenti responsabilità sulla mancata abolizione del Superticket. Dichiara che il ritardo sarebbe da attribuire al fatto che Regione Abruzzo è in piano di rientro, eppure altre regioni nelle stesse condizioni lo hanno già abolito. Dichiara che il Ministero non avrebbe convocato il tavolo dedicato, eppure sono solo tre le regioni italiane a non aver abolito il Superticket, tra cui l'Abruzzo".

Se Regione Abruzzo non è stata convocata al tavolo di monitoraggio dedicato alla abolizione del Superticket ci può essere una sola spiegazione: l'assessore Verí non ha mai avanzato la propedeutica richiesta formale. "Stante le dichiarazioni dell'assessore mi rendo conto che quelli che prima erano dubbi sulla inadeguatezza e incuria di questa Giunta, ora sono diventate certezze". 

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