"E' stata per me una 'persecuzione' durata 10 anni".
Parole della deputata Stefania Pezzopane che commenta, così, la piena assoluzione in sede di causa penale e civile intentanta dieci anni fa dall'allora ministro leghista Luca Zaia.
"Una causa che non trovava mai la parola fine", sottolinea Pezzopane; "ora, finalmente, la vicenda si è chiusa e sono felice e serena. Ringrazio la giustizia che ha accertato la verità dei fatti. La richiesta di risarcimento di Zaia è stata respinta: anzi, sarà l'ex ministro che dovrà risarcire le spese giudiziarie".
Il lungo contenzioso era stato avviato nel 2009, qualche settimana dopo il terremoto. Pezzopane era stata invitata al programma di Italia Uno "Chiambretti night"; in quella occasione, l'allora presidente della Provincia aveva stigmatizzato il comportamento del ministro Zaia che aveva fatto "una visita fugace a Onna".
La richiesta di Zaia di risarcimento per una somma di 440mila euro era stata confermata in primo grado. "All'epoca - ricorda Pezzopane - ero presidente della Provincia e terremotata io stessa, fui critica in riferimento alla visita del ministro ai terremotati di Onna. 'Non mi è piaciuto un ministro - dissi - che è arrivato con l'elicottero, ha fatto un'intervista e poco dopo l'ha ripreso e se n'è andato. Insomma, poteva almeno dare una guardatina'. Era il ministro Zaia, eravamo a Onna. L'ho visto proiettarsi verso una telecamera e poi andarsene. Un atteggiamento che mi ferì molto perché vicino c'era tanto dolore".
Le parole di Pezzopane non vennero gradite da Zaia che chiese un risarcimento, (da destinare ai terremotati), pari a 440mila euro in relazione agli ascolti Auditel di quella trasmissione, uno per ogni spettatore. "Fui però sostenuta dai cittadini nei pressi della tendopoli - prosegue Pezzopane - che commentarono anche loro negativamente avendo, come me, visto il ministro rilasciare dichiarazioni e allontanarsi senza dare solidarietà alla popolazione ricoverata nella tendopoli. Sono stata assistita dall'avvocato Piermichele De Matteis, e i giudici hanno riconosciuto che ho criticato un fatto vero: fu data priorità ad altre cose rispetto alla visita nella tendopoli e alla solidarietà alle persone sofferenti. Il leghista Zaia - conclude Pezzopane - la settimana successiva intervenne via telefono alla trasmissione di Chiambretti ed ebbe modo di riferire pubblicamente la sua versione dei fatti. Ma nonostante questo si è accanìto per 10 anni contro di me. Ora si chiude questa assurda vicenda. E ringrazio la giustizia per come si è conclusa".