"L'annosa problematica della viabilità nei pressi dell'abitato di Sassa, e la contestuale possibile risoluzione della stessa attraverso la realizzazione di una variante stradale, non può essere più rimandata. Per questo ho chiesto al presidente della seconda Commissione consiliare (Territorio), Luca Rocci, di convocare al più presto l'organismo per affrontare tale delicata questione".
A dirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo.
La richiesta fa seguito agli impegni assunti dall'assise civica in occasione della seduta straordinaria aperta sul tema del "contrasto all'abbandono del territorio", attraverso il voto unanime della delibera del Consiglio comunale n. 27 dello scorso 28 maggio, essendo quello della viabilità di Sassa uno dei punti del "documento collettivo di indirizzo" recepito dall'Assemblea civica in quella occasione. "Già nel corso della passata consiliatura avevo personalmente sollevato in più di un'occasione tale problematica - ricorda Palumbo - ottenendo dalle precedenti amministrazioni comunali e provinciali la disponibilità a rimodulare un investimento di circa 1,5 milioni di euro, previsto nell'ambito del piano degli interventi sulla viabilità della Provincia, in favore della soluzione indicata all'interno del Masterplan del nuovo polo scolastico di Sassa".
Più in particolare, a tale scopo, furono svolte nella zona assemblee cittadine, alla presenza anche degli amministratori comunali, del consiglio territoriale di partecipazione e dei residenti, al fine di affrontare, contestualmente al tema della scuola, quello della viabilità. "Dagli incontri emerse la sostanziale inefficacia della vecchia variante stradale prevista nel Prg del 1975 e la necessità di ripensarla secondo le esigenze attuali e future. Furono svolte così, anche attraverso l'ausilio di tecnici e di workshop nazionali ed internazionali organizzati con il dipartimento di ingegneria civile, edile architettura e ambientale, analisi e riflessioni estremamente accurate per realizzare il tracciato migliore: soddisfare le esigenze dell'utenza, tutelare la sicurezza ed aumentare la qualità della vita dei residenti. L'idea emersa da quel lavoro è quella, tuttora valida, di realizzare una nuova viabilità aderente quanto più possibile all'area già urbanizzata, prevedendo per le interpoderali esistenti un uso integrato fra le due complanari, in modo da creare, con una connessione a pettine, dei circolatori a senso unico e doppio senso".
Soluzione che, vale la pena sottolineare, è stata recepita nell'ambito del nuovo piano regolatore generale nella sua prima fase di stesura. "Per queste ragioni, considerata la necessità di un'intesa tra l'ente provinciale e quello comunale sul percorso amministrativo da intraprendere, e fiducioso del contributo che a tale scopo la folta rappresentanza di consiglieri comunali dell'Aquila all'interno del rinnovato Consiglio Provinciale potrà dare - ribadisce Palumbo - ho formulato la richiesta di invitare alla seduta della seconda Commissione il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, l'assessore alle Opere pubbliche, Vittorio Fabrizi e i rispettivi dirigenti di Provincia e Comune, nell'auspicio che si riesca così, finalmente, a dare seguito e concretezza a tutto il lavoro sinora svolto nell'interesse della comunità coinvolta".