"Approvato l'accordo di contratto per la concessione in uso gratuito alla Regione Abruzzo di specifici spazi all'interno dell'area portuale di Ortona in disponibilità dell'Agenzia delle Dogane e del Monopolio per agevolare e facilitare le attività commesse al 'posto di controllo frontaliero', ossia quelle misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità Europea di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione".
Ad annunciarlo sono gli assessori regionali Emanuele Imprudente, Guido Liris e Mauro Febbo.
"Il Porto di Ortona è il principale scalo commerciale polifunzionale abruzzese. Ed oggi riveste un ruolo fondamentale per la movimentazione di cereali, ad uso umano e mangimistico e per la presenza di numerosi operatori particolarmente attivi nell'industria pastaia e mangimistica, riveste un ruolo strategico per l'intera economia regionale. Solo nel 2019 le importazioni hanno riguardato grano tenero, grano duro e mais proveniente da diversi Paesi come Russia, Moldavia, USA, Ucraina, Kazakhistan per un totale di 98.722,831 tonnellate. Mentre le esportazioni di sottoprodotti della lavorazione del grano duro ad uso umano, con destinazione Turchia, è stato calcolato per circa 4.500 tonnellate".
"L'applicazione – sottolineano Imprudente, Liris e Febbo – dei nuovi regolamenti relativi ai controlli ufficiali sugli alimenti, sulla sanità delle piante e sui prodotti fitosanitari, impongono l'adeguamento delle strutture presenti nelle aree portuali ai requisiti minimi richiesti. Pertanto si è ritenuto di trovare spazi con attrezzature in prossimità dello scalo, al punto d'ingresso, per svolgere agevolmente l'esecuzione dei controlli ufficiali per ciascuna delle categorie di merci per le quali il posto di controllo frontaliero è stato designato".
"Questa concessione gratuita dei locali – concludo i tre componenti di Giunta – è una soluzione temporanea in vista della prossima realizzazione nello scalo marittimo di Ortona, da parte dell'Autorità portuale dell'Adriatico Centrale, di una nuova costruzione in cui potrebbero trovare adeguata sistemazione tutti gli enti a fornire servizi nella stessa area portuale".