Giovedì, 19 Dicembre 2019 09:51

Commissione bilancio, manca il numero legale: resa dei conti tra Lega e Biondi

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Al punto di non ritorno.

Dopo giorni di tensione, con la Lega che ha disertato i lavori della Commissione bilancio presieduta da un suo esponente, Luigi Di Luzio, stamane in assise è mancato addirittura il numero legale, segno che il malessere del Carroccio è condiviso da altri consiglieri di maggioranza, se di maggioranza si può ancora parlare. Assenti i malpancisti Roberto Jr Silveri (gruppo Misto) e Luciano Bontempo (Udc), assenti i capigruppo di Forza Italia e Fratelli d'Italia, Giorgio De Matteis ed Ersilia Lancia

Per la seconda volta in pochi giorni, dunque, la Commissione è saltata: l'assise è stata riconvocata d'urgenza per venerdì pomeriggio, per la dovuta discussione sugli atti, ed in particolare sul bilancio di previsione, che lunedì 23 dicembre arriveranno in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva. 

Insomma, la crisi di maggioranza sta raggiungendo livelli d'allerta e c'è da scommetterci che in Consiglio si arriverà alla resa dei conti. 

Una crisi paradossale, sia chiaro: se è vero che i consiglieri della Lega stanno facendo guerriglia in Commissione, infatti, è vero anche che gli assessori del Carroccio, di contro, hanno preso parte regolarmente alla seduta di Giunta che si è riunita ieri. 

A quanto si è potuto apprendere, la Lega presenterà 8 emendamenti al documento economico finanziario: la 'rotta' è stata tracciata dal capogruppo Francesco De Santis che ha sottolineato come il partito sia al lavoro "per caratterizzare l'azione amministrativa su temi come l'ambiente, la cultura ed il sociale. Dopo le ultime settimane di approfondimento, - ha spiegato De Santis rompendo il silenzio di queste ore - i consiglieri comunali della Lega stanno ponendo l'attenzione sull'importanza della riqualificazione delle frazioni, della pulizia del verde pubblico, della manutenzione dei cimiteri delle frazioni. E poi ancora: promozione turistica della Perdonanza, della Transumanza e dell'Alpinismo da pochi giorni divenuti patrimonio dell'Unesco. Oltre alla velocizzazione dell'evasione delle pratiche urbanistiche".

Su questo verteranno le richieste della Lega all'esecutivo, e il braccio di ferro delle ultime ore, sul documento più importante per l'amministrazione attiva, sta ad indicare che il Carroccio vuol far 'pesare' il consenso ottenuto alle ultime elezioni, politiche e Regionali, per caratterizzare maggiormente l'azione politica della maggioranza di centrodestra, in un braccio di ferro col sindaco Pierluigi Biondi che va inquadrato in un ragionamento più ampio. Anche in Regione, infatti, la Lega, sul bilancio di previsione, si è messa di traverso, pretendendo che fosse rivisto il documento già approvato in Giunta con l'inserimento di un impegno di spesa da 800mila euro a copertura di alcuni progetti di legge presentati alla stampa nelle settimane passate. Sul punto, l'Ufficio legislativo dell'Ente ha espresso "forti perplessità": nelle prossime ore andrà trovata la 'quadra'. 

E' chiaro che la Lega, forza trainante del centrodestra, mal sopporta di ritrovarsi a dover trattare con un presidente della Giunta, all'Emiciclo, e con un sindaco, a Palazzo Fibbioni, espressione di un altro partito, Fratelli d'Italia, che nelle regioni del mezzogiorno sta erodendo consensi al Carroccio. D'altra parte, in primavera si voterà ad Avezzano e a Chieti, in particolare, con la Lega che intende esprimere i candidati alla carica di sindaco: la presenza di Matteo Salvini in Abruzzo, domenica a Chieti e lunedì a Pescara, non è affatto casuale. 

E non si sottovaluti che si andrà a referendum confermativo sulla riforma costituzionale che prevede il taglio dei parlamentari: per molti, potrebbe significare che il Governo ha i mesi contati; se si andasse alle urne in primavera, infatti, si voterebbe con le norme attuali, con i cittadini che sarebbero chiamati ad eleggere circa mille parlamentari e non poco più di 600, come vorrebbe la riforma che, se venisse confermata al referendum, entrerebbe in vigore più avanti. Così fosse, e stante la volontà del sindaco dell'Aquila di candidarsi per uno scranno in Parlamento, si potrebbe aprire la partita, ambita, anche sul capoluogo di Regione. 

Saranno giorni caldissimi, insomma, quelli delle festività natalizie.

Le opposizioni: "Non ha fine la sciatteria amministrativa"

"Non hanno fine la sciatteria, l’arroganza e l’incompetenza di questa maggioranza. Da una parte viene esaltata la possibile approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre, dall’altra si continuano a disertare le commissioni che riguardano la predisposizione dell’atto di programmazione. Tale atto, indispensabile per l’attività di spesa dell’Ente, prevede anche l’individuazione di tariffe e tassazioni su immobili e servizi, attualmente ancora le più alte d’Italia, nonché la capacità di spesa utilizzabile per i servizi sociali e la famiglia, pulizia e manutenzione delle strade e del verde, pubblica illuminazione, sicurezza dei cittadini e manutenzione dei cimiteri".

L'affondo è dei consiglieri di opposizione Giustino Masciocco, Angelo Mancini, Lelio De Santis, Stefano Palumbo, Paolo Romano, Elia Serpetti e Antonio Nardantonio, a margine della Commissione saltata per assenza del numero legale.

"Le faide interne a questo centrodestra si ripercuotono sugli interessi dei cittadini. Un’amministrazione stanca, lacerata, tenuta insieme soltanto da interessi di parte e dal terrore di tornare al voto, che se ne fotte di amministrare la città, e si trascina in una gestione avventuriera della cosa pubblica", le parole durissime delle opposizioni.

Che aggiungono: "La resa dei conti si evidenzia in tutti i settori del comune; i vari gruppi consiliari di maggioranza, più che partecipare ai lavori del Consiglio si interessano a delegittimare gli assessori degli altri partiti. Questa situazione non è più tollerabile, la città viene tradita rispetto alla fiducia che questi signori hanno ricevuto nel 2017. In tutto questo il sindaco Biondi che fa? Tace, aspettando che da Roma arrivino segnali che gli permettano di fuggire (magari nottetempo) dalle sue responsabilità". 

Ultima modifica il Giovedì, 19 Dicembre 2019 21:47

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