Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha inviato nei giorni scorsi una nota al premier, Giuseppe Conte, per informarlo dell'approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio comunale entro il 31 dicembre, sollecitando, in virtù dell'importante risultato, una maggiore attenzione da parte dell'esecutivo centrale.
"Per la prima volta in 25 anni l'assise civica ha dato il via libera al bilancio entro i termini previsti dalla legge grazie a buona amministrazione e senso di responsabilità. Poter impegnare dal primo gennaio le risorse disponibili vuol dire non andare in dodicesimi e velocizzare processi che incidono sui destini di una comunità, in primis quelli di rinascita e ripresa post sisma. - spiega il sindaco - Un traguardo reso possibile anche dallo stanziamento pluriennale delle risorse per la compensazione delle maggiori uscite e delle minori entrate per le casse comunali a seguito del sisma. Abbiamo dimostrato, insomma, che L'Aquila non chiede solamente di essere sostenuta ma che, quando è messa nelle condizioni di agire, sa fornire risposte concrete e assume i contorni di un modello a cui il Paese e gli italiani possono guardare con orgoglio. Per questo è ancora grande l'amarezza per l'approvazione di un insufficiente Decreto sisma, per il quale pure ho notato inspiegabili e ingiustificati trionfalismi, in cui non vi è traccia delle semplificazioni richieste o delle norme per il personale che da 10 anni vive in condizioni di incertezza rispetto al proprio futuro lavorativo".
"Approvare lo strumento finanziario entro dicembre è determinante per affrontare con fiducia e senza affanni il prossimo anno. - ricorda il sindaco - Nel 2020 scadranno i fondi della tabella E della Legge di stabilità del 2015 e il Governo dovrà impegnarsi a sostenere ancora i territori colpiti dal sisma del 2009 o altrimenti il blocco della ricostruzione, pubblica e privata, sarà inevitabile. Allo stesso modo dovrà essere individuata una soluzione definitiva per la vicenda tasse che riguarda decine di imprese e centinaia di famiglie. Nel 2020 termineranno anche i finanziamenti del programma ReStart, nel cui ampio raggio d'azione sono compresi, insieme a ricerca, sviluppo e sostegno alle attività produttive, pure i fondi per le istituzioni culturali, per la ciclovia, la mobilità elettrica e i 9 milioni per lo sviluppo del Gran Sasso che ancora non vengono licenziati da un Comitato d'indirizzo che da un anno non si riunisce".
"Siamo pronti alla sfida. Il voto favorevole al bilancio non è stato un caso, ma solo un esempio concreto di come questa amministrazione sia in grado di affrontare, risolvere e superare le complessità. Nonostante disattenzioni e mancato ascolto di un bisogno corale e manifestato in tutte le sedi istituzionali, a più riprese negli ultimi due anni e mezzo", conclude il sindaco.