"La crisi al Comune dell'Aquila è risolta o forse che non c'è mai stata, nonostante per oltre un mese la Lega, per divergenze politiche, abbia disertato i lavori delle Commissioni e del Consiglio comunale del 23 dicembre, in cui è stato approvato il Bilancio preventivo 2020 ed il Documento di programmazione economica. L'attività amministrativa è stata praticamente bloccata nell'indifferenza generale e senza preoccuparsi delle emergenze amministrative ed occupazionali, come quella che sta interessando la Framiva Metalli, che rischia di chiudere e di mandare a casa i suoi 62 lavoratori. Tutto rimane come prima: stessa Giunta e stesse facce, stesso programma e stesse priorità, dal Piano regolatore alla videosorveglianza, dalla Perdonanza alla candidatura a capitale italiana della cultura".
L'affondo è del consigliere comunale d'opposizione, Lelio De Santis (Cambiare insieme/Idv).
"La verità è che lo scontro politico che si è sviluppato fra il sindaco Pierluigi Biondi e la Lega di Luigi D'Eramo per il primato politico in città e per la candidatura alle prossime Elezioni politiche, per decisione dei vertici regionali di Lega e Fratelli d'Italia è solo rimandato. Ma questa è una non soluzione, peggiore della crisi, e senza un convinto rilancio politico e programmatico del Governo comunale i gravi problemi della città rischiano di essere congelati e rinviati alla prossima consiliatura".
I protagonisti della crisi hanno perso entrambi, la stoccata di De Santis: "il Sindaco deve mantenere gli Assessori della Lega e la Lega deve firmare un accordo, che ha alla base gli interventi previsti nel bilancio preventivo e nel Documento programmatico, che si era rifiutato di votare! Ma perde, purtroppo, la città che riponeva fiducia ed aspettative in un'amministrazione comunale di centrodestra che, alla prova dei fatti ed a metà mandato, ha fallito tutti gli obiettivi, facendo prevalere gli interessi partitici a quelli generali".