Venerdì, 24 Gennaio 2020 16:31

Comune dell'Aquila, volano di nuovo gli stracci tra le forze di maggioranza

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E' oramai manifesta la spaccatura tra la Lega e le altre forze della maggioranza di centrodestra che guida il Comune dell'Aquila; sebbene si sia trovato un accordo a seguito dello strappo del Carroccio che ha disertato i lavori d'approvazione del bilancio di previsione, i rapporti restano tesissimi. D'altra parte, l'intesa è stata imposta da equilibri regionali e nazionali, più che condivisa: uno strappo all'Aquila avrebbe determinato, a 'cascata', una crisi in Regione Abruzzo e, stante la situazione politica, con Lega e Fratelli d'Italia che sperano nel voto in Emilia Romagna e Calabria per dare la spallata al governo giallo-rosso e tornare alle urne, è chiaro che i vertici dei partiti abbiano fatto di tutto per evitare una rottura. 

Tuttavia, è difficile dire se si potrà andare avanti ancora a lungo: la Lega, che esprime tre assessori, un presidente di Commissione  e due presidenze di partecipate, con un gruppo di quattro consiglieri cui si è federato Roberto Jr Silveri, è di fatto un 'corpo estraneo' alla maggioranza. 

E' emerso, di nuovo, ieri mattina, in sede di Commissione 'Garanzia e controllo' che ha audito l'assessore del Carroccio Fabrizia Aquilio per approfondire le strategie turistiche dell'esecutivo su richiesta del capogruppo di Forza Italia Giorgio De Matteis; una anomalia, la convocazione in V Commissione di un assessore su richiesta di una forza di maggioranza che evidenzia, una volta di più, come non ci sia più confronto tra i partiti di coalizione, con i diversi esponenti dell'esecutivo che rispondono a logiche partitiche più che ad un programma condiviso di mandato. 

Stamane, sono volati gli stracci tra il capogruppo della Lega Francesco De Santis e Giorgio De Matteis che, di fatto, ha reso evidente come una strategia di rilancio turistico del territorio non sia stata discussa e condivisa; d'altra parte, lo scontro in atto sul Gran Sasso - con la Lega che ha annunciato una task force e Forza Italia che ha rilanciato chiedendo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario - sta ad indicare come si proceda a vista, con posizioni diverse e confliggenti che, di fatto, rischiano di azzoppare l'azione amministrativa. Durissimo il capogruppo di Benvenuto presente Daniele D'Angelo, esponente di Fratelli d'Italia: "In una città dove tutti si riempiono la bocca di turismo e montagna, in Commissione ho appreso che l'assessore non era a conoscenza del nuovo regolamento del parco che prevede restrizioni su e-bike, trekking ed escursionismo. Chiedo alla politica, e quindi agli assessori che dovrebbero interessarsi di turismo montano, di lavorare seriamente e non a chiacchiere".

Persino sulla candidatura della città a capitale italiana della cultura 2021, progetto che il sindaco Pierluigi Biondi ha spiegato di voler impostare nel segno della inclusività, pare non ci sia stata condivisione in maggioranza, se è vero che Roberto Jr Silveri ha ribadito di non saperne ancora nulla, lamentando mancanza di comunicazione e di coordinamento, e il capogruppo della Lega, addirittura, saputo che il primo cittadino ha dialogato personalmente persino con i capigruppo di opposizione sul dossier di candidatura, si è lasciato andare ad una battuta amara: "il sindaco avrà sentito De Matteis e Lancia (capogruppo Fdi), come sempre...".

L'ultimo scontro sul ponte Belvedere, all'indomani della caduta di calcinacci che per una fortuita casualità non ha causato danni: se il vicesindaco con delega alla ricostruzione dei beni pubblici, Raffaele Daniele, ha dichiarato che "l'amministrazione ha messo in campo una serie di atti ed ha previsto più soluzioni percorribili che, nei giorni scorsi, sono già state condivise con tutta la maggioranza", la Lega ha 'risposto' presentando stamane una richiesta di convocazione della Commissione territorio.

Più chiaro di così. 

Stante ciò che è già accaduto in fase di approvazione della ricapitalizzazione di Ama, con l'amministratore unico della società Gianmarco Berardi (espressione della Lega), di fatto, commissariato, a seguito della protesta inscenata dai lavoratori sull'azzeramento della contrattazione di secondo livello, viene da chiedersi come farà la maggioranza ad andare avanti, considerato che gli assessori della Lega detengono deleghe fondamentali - si pensi all'urbanistica, e agli scontri che sulle varianti ci sono già stati - e che nei prossimi mesi, a partire dal Gran Sasso, andranno prese delle decisioni fondamentali per il futuro della città. 

L'auspicio è che almeno la candidatura a capitale italiana della cultura resti fuori dalle diatribe tra i partiti di maggioranza: sul progetto sta puntando forte il sindaco Biondi che, in questi giorni, non ha parlato d'altro, delegando ad altri la gestione della crisi di fine anno e non intervendo mai sulle questioni che stanno spaccando la maggioranza. 

Ultima modifica il Sabato, 25 Gennaio 2020 17:23

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