Sabato, 22 Marzo 2014 16:45

Ctgs, centrodestra attacca Cialente: "Ha rovinato tutto"

di 

"Il sindaco Massimo Cialente ha spezzato le gambe al rilancio economico e turistico del Gran Sasso. L'atto deliberativo con il quale la maggioranza di centro sinistra ha approvato il Piano industriale del Centro turistico del Gran Sasso modifica pericolosamente il Business Plan 2014/2018 che già di suo presentava diverse storture e prevede la consegna di un patrimonio prezioso ed importante della nostra città ad un soggetto privato non meglio identificato”.

Lo scrivono in una nota i consiglieri di opposizione al Comune dell'Aquila Luigi D'Eramo, Emanuele Imprudente, Daniele Ferella e Vito Colonna. "Inascoltati gli appelli lanciati dall'opposizione di centrodestra - affermano - che ripetutamente ha chiesto il rinvio della delibera al fine di ristabilire procedure amministrative legittime e soluzioni che potessero salvaguardare il futuro del comprensorio sciistico e dei lavoratori del Ctgs come ad esempio solo gli interventi legati ai finanziamenti già disponibili per le infrastrutture. L'arroganza e la cecità hanno prevalso sul principio del buon padre di famiglia. Il Business Plan prevede che il Comune dell'Aquila rinunci al credito vantato nei confronti del Ctgs, ma questo viene smentito dalla delibera adottata dal Consiglio comunale, facendo cosi saltare l'equilibrio finanziario del piano di investimento, non solo! Infatti tutti i fondi pubblici sia quelli regionali che quelli statali circa quattordici milioni di euro saranno utilizzati a vantaggio di un soggetto privato; la delibera parla di Invitalia o società partecipata da quest'ultima".

Cosa si nasconde dietro questo piano di rilancio, si domandano i consiglieri di centrodestra. Chi sarà il privato che beneficerà di tutti questi fondi pubblici? Perché non sono mai stati coinvolti gli operatori locali? "Infine - scrivono - il grottesco giallo della cessione del ramo d'Azienda del Ctgs che si occupa del rilancio Turistico e della gestione degli alberghi, a favore di Invitalia, la quale però con una missiva del 13 dicembre del 2013 a firma dell'amministratore delegato Domenico Arcuri, inviata per conoscenza anche al sindaco dell'Aquila, dichiara: ‘Invitalia non ha alcun rapporto con la Ctgs S.p.a., né alcun programma di privatizzazione dei beni". 

"Il centrodestra cittadino e regionale è il padre politico del Piano d'area dello sviluppo del Gran Sasso e quindi ribadiamo il nostro totale impegno verso questa strada, ma non possiamo avallare le decisioni del centro sinistra che persegue un'operazione finanziaria ed amministrativa pesantemente minata nella credibilità giuridica e che esporrà il Gran Sasso e il Comune dell'Aquila a rischi incalcolabili", concludono i consiglieri di opposizione.

Ultima modifica il Sabato, 22 Marzo 2014 17:24

Articoli correlati (da tag)

Chiudi