Era nell'aria da settimane ma ora c'è anche l'ufficialità: è Giovanni Legnini il nuovo commissario straordinario alla ricostruzione per il terremoto del Centro Italia. La firma del premier Conte sull'atto di nomina del governo è arrivata ieri.
L'ex parlamentare e vice presidente del Csm si era già occupato di ricostruzione quando aveva ricoperto il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio e sottosegretario al ministero dell'Economia nei governi Letta e Renzi, nel 2014, prima di essere nominato alla vice presidenza del Csm. Legnini prenderà il posto di Piero Farabolini.
A fronte di questa nuova nomina, Legnini lascerà il suo posto in consiglio regionale. Al suo posto subentrerà Pierpaolo Pietrucci, il primo dei non eletti, che torna dunque all'Emiciclo.
"Ringrazio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e tutto il Governo per la fiducia accordatami con la nomina a Commissario straordinario alla ricostruzione per il terremoto per il Centro Italia", il commento di Legnini. "Sono consapevole della grande rilevanza della sfida che mi attende e della complessità dei problemi da affrontare, con l'urgenza e la risolutezza che i cittadini e i Sindaci da tempo richiedono alle istituzioni. Spenderò tutte le mie energie per far sì che la ricostruzione del centro Italia assuma la velocità necessaria per consentire alle comunità di risollevarsi e lo farò con lo spirito di doverosa e massima collaborazione con il Governo e il Parlamento, con i Presidenti delle Regioni e i Sindaci, con la struttura commissariale e i rappresentanti dei cittadini, dei professionisti e delle imprese".
"Giovanni Legnini è un uomo delle Istituzioni e svolgerà senza dubbio il suo nuovo delicato ruolo ascoltando e collaborando con tutti", ha sottolineato il segretario regionale del Pd, Michele Fina. "Per i cittadini e i Comuni del centro Italia colpiti dal sisma del ‘16 è una bellissima notizia e se ne renderanno conto presto. Io ringrazio di cuore tutti coloro che hanno lavorato a questo risultato, per il bene del paese e della nostra terra Tanti auguri di buon lavoro a Pierpaolo Pietrucci. Il Consiglio regionale recupera un grande combattente".
"La nomina di Giovanni Legnini quale Commissario alla ricostruzione per il centro Italia è di certo una buona notizia, perché l'Abruzzo e le altre regioni colpite dal sisma avranno a propria disposizione l'esperienza e la competenza di un uomo delle istituzioni che, al contempo, è vicino alle comunità", le parole del capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Silvio Paolucci. "Sono certo che Giovanni saprà dare il meglio in un ruolo che è anche una sfida importante e delicata, come ha fatto fino ad oggi ai massimi vertici dello Stato e sugli scranni del Consiglio Regionale, sia come consigliere che come presidente della Commissione d'inchiesta sulla discarica di Bussi. A lui il più sincero e grande in bocca al lupo per il lavoro che lo aspetta e la massima collaborazione perché possa fare da speciale motore alla ricostruzione di tutti i territori colpiti dal sisma e che hanno diritto a rialzarsi del tutto".
Marsilio: "A Legnini auguri di buon lavoro"
"Prendo atto che finalmente, a poche ore dalla scadenza della proroga, il Governo ha deciso di nominare un nuovo Commissario alla ricostruzione del sisma 2016/17 nella persona di Giovanni Legnini al quale formulo gli auguri di buon lavoro".
Così, in una nota, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
"La scelta di nominare un quarto Commissario in meno di quattro anni è indicativa delle difficoltà con le quali è stata affrontata la ricostruzione nel cratere dell’Italia centrale", sottolinea il governatore d’Abruzzo; "non vorrei che la mancata conferma dell’incarico a Piero Farabollini suonasse solo come una ‘bocciatura’ della persona, nascondendo sotto il tappeto la ‘polvere’ dell’incapacità dei governi e dei parlamenti che si sono succeduti a offrire risposte concrete ed efficaci ai territori colpiti dal sisma, tuttora impantanati in una infernale macchina burocratico-amministrativa".
"A poco servirà avere un nuovo commissario - prosegue Marsilio - se non sarà accompagnato da uno sforzo convinto e deciso del Governo nel fornirgli gli strumenti normativi e le risorse umane e strumentali indispensabili per una vera svolta, come chiedono inascoltate da anni le Regioni, le Province e i Comuni all’unisono. Per la Regione Abruzzo confrontarsi con un Commissario del proprio territorio può rappresentare un’opportunità di maggiore ascolto e sensibilità per affrontare il tema, delicatissimo, del ‘riequilibrio’ dei pesi della ricostruzione, che vedono da tre anni l’Abruzzo penalizzato da una quota del 10% largamente inferiore ai dati e ai fabbisogni reali: sottoporrò subito a Legnini questo tema, con il dovuto equilibrio e la necessaria fermezza, sperando che i rappresentanti delle altre Regioni non vogliano insistere nel mantenere una ripartizione iniqua e ingiustificata, e che Legnini stesso non si faccia ‘condizionare in negativo’ dalla sua appartenenza territoriale nel timore di non apparire super partes di fronte agli altri territori".
Sisma Centro Italia: Legnini commissario, gli auguri del sindaco Biondi
"Auguri di buon lavoro al neo commissario Giovanni Legnini, sperando che possa invertire la rotta rispetto alla gestione che negli ultimi anni non è riuscita a fornire le risposte invocate dalle popolazioni colpite dal sisma nel 2016 e 2017".
Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, alla luce della nomina dell'ex vice presidente del Csm e candidato presidente per la coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali in Abruzzo del 2019 a commissario per il terremoto del Centro Italia. "Confido che faccia valere l'autorevolezza degli incarichi istituzionali ricoperti in passato e si spogli della sua appartenenza per dare un contributo imparziale. Rilevo che anche il cratere 2009 non attraversa un momento semplice. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha trattenuto per sè la delega alla ricostruzione lasciando, di fatto, territori da 11 anni terremotati senza un interlocutore con cui poter dialogare e confrontarsi costantemente - spiega Biondi - Sono ancora molte le sfide che L'Aquila e gli altri 56 comuni del cratere devono vincere per concludere il percorso di rinascita, come ho ricordato nell'appello consegnato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che sta raccogliendo autorevoli adesioni sul territorio nazionale".
"L'auspicio è che il commissario Legnini, così come fece nel 2014 quando ricopriva l'incarico di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla ricostruzione, convinca l'esecutivo nazionale a rifinanziare la ricostruzione dei comuni devastati dal terremoto 2009".