"La discussione su come riparare, sostituire oppure demolire il Ponte Belvedere, risulta essere l'argomento politico-amministrativo più discusso in città. Al netto di tutte le manipolazioni elettoralistiche e delle reali posizioni divergenti sul futuro assetto di via Fontesecco (compreso il civico 29), prima o poi si dovrà trovare un percorso che non causi danni erariali e che risponda sia alla sicurezza della circolazione autostradale, sia a chi sotto il ponte ci risiede. Gli amministratori che si sono succeduti in questi anni, me compreso, non sono riusciti a trovare una soluzione che potesse portare una rivisitazione ed una miglioria di quanto esistente".
A riconoscerlo è il capogruppo di Articolo 1, Giustino Masciocco, che aggiunge: "per questo motivo mi sono chiesto perché non sottoporre, ai cittadini aquilani, un quesito referendario con il quale si chiede se riparare oppure modificare la struttura del Ponte Belvedere, utilizzando l'art. 11 dello Statuto Comunale che regola la possibilità di indire un referendum consultivo. Tale iniziativa potrebbe essere presa dal Consiglio Comunale attraverso l'adesione dei due terzi dei propri componenti".
Inoltre "per risparmiare sugli eventuali costi della consultazione referendaria, potremmo utilizzare la data del 29 marzo prossimo, in quanto è stato già convocato il referendum (nazionale) confermativo riguardante il taglio dei parlamentari. Questa si che sarebbe una bella prova di partecipazione democratica dei cittadini".