La Regione Abruzzo ha destinato 12 milioni di euro per il potenziamento infrastrutturale del porto di Vasto, considerato uno snodo strategico per il tessuto produttivo regionale.
I fondi, recuperati da una rimodulazione al Piano nazionale degli investimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prevede l'ampliamento della banchina di levante (da 60 a 85 metri) per consentire l'ingresso della ferrovia nello scalo vastese e il prolungamento del molo di soprafflutto. Per il dragaggio, invece, è disponibile 1 milione 170mila euro, i lavori partiranno a breve.
«Si tratta di un intervento molto importante, abbiamo lavorato un anno per reperire i fondi che saranno impiegati per il potenziamento del porto di Vasto - ha esordito il presidente della Giunta Marco Marsilio -. La precedente programmazione, infatti, destinava i finanziamenti solo per i porti nazionali, cioè a Pescara e Ortona, impoverendo di fatto il sistema dei porti regionali (Giulianova e Vasto). Noi abbiamo invertito la tendenza: nel bacino portuale di Vasto - ha aggiunto Marsilio - andremo a realizzare la nuova banchina che consentirà a Rfi di realizzare le infrastrutture ferroviarie. Questo investimento - ha concluso il presidente - permetterà di ampliare i traffici commerciali e accrescere la circolazione delle merci nella nostra regione».
Insieme con il presidente Marsilio erano presenti, questa mattina a Vasto, nella sede dell'Arap, gli assessori regionali Febbo e Campitelli, il sottosegretario Umberto D'Annuntiis, e i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino.
Smargiassi: "Briciole"
"I 12 milioni di euro annunciati dagli esponenti della Giunta e della maggioranza di Regione per il rilancio del porto di Vasto, sono una cifra totalmente irrilevante. Solo per il prolungamento della Diga Foranea, la prima opera necessaria in fase di avviamento di progetto, servono oltre 50 milioni euro. Per saperlo sarebbe bastata una telefonata agli uffici competenti di Regione Abruzzo, presenti con me all'ultimo tavolo ministeriale sul tema. Di fronte alle vere esigenze del nostro territorio, ancora una volta, il centro destra in Regione risponde con la solita propaganda, provando a nascondere una verità che dovrebbe essere nota a chiunque conosca il problema".
Lo afferma il consigliere regionale M5S Pietro Smargiassi.
"Il costo finale per portare l'ampliamento a termine è stimato sui 160 milioni di euro. Le opere elencate da Marsilio e i suoi in conferenza stampa sono necessarie, ma si sono dimenticati di spiegare che 12 milioni non bastano, di fatto, neanche per iniziare a dare un futuro concreto al porto. Per questo i toni trionfalistici che ho ascoltato sono totalmente immotivati. Viene da pensare, piuttosto, che annunci come questo abbiano il primario obiettivo di soddisfare gli appetiti politici di Etel Sigismondi, probabilmente lanciato verso la candidatura a Sindaco di Vasto alle prossime elezioni amministrative".
"Vista la rilevanza che è stata data all'evento, presentato come un punto di svolta per la storia del porto di Vasto, non capisco perché non siano stati invitati tutti i Consiglieri regionali del territorio, me compreso. Avrei avuto il piacere di raccontare di persona come stanno le cose, cioè che la somma di 12 milioni di euro rappresenta niente più che briciole per gli obiettivi sbandierati davanti alle telecamere".
"La realtà e la concretezza dei numeri è molto diversa da ciò che la propaganda continua di questo governo regionale vuol far credere ai cittadini. Questioni decisive per lo sviluppo e il rilancio di Vasto e dell'Abruzzo non possono rimanere sotto lo scacco della comunicazione di Fratelli d'Italia, della Lega e di tutta la maggioranza. Invito per questo la Giunta a limitare le conferenze stampa e a lavorare per stanziare le cifre realmente necessarie" conclude Smargiassi.