Venerdì, 28 Febbraio 2020 20:09

Gran Sasso, Imprudente: "Una task force per riscrivere la bozza di regolamento". L'eurodeputato della Lega Casanova in visita a Campo Imperatore

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Creazione di un gruppo di lavoro per la riscrittura integrale della bozza di regolamento approvata lo scorso 13 dicembre dal consiglio direttivo del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e attivazione di un tavolo presso il ministero dell’Ambiente per la ridefinizione dei confini di Sic (siti d'interesse comunitario) e Zps (zone a protezione speciale).

E’ la strategia che la Regione Abruzzo intende seguire per promuovere il progetto di sviluppo della riserva naturale che, con i suoi 150 mila ettari di estensione e i 44 Comuni (distribuiti su 3 regioni) compresi all’interno dei propri confini, è una delle più grandi aree protette d’Italia.

L’annuncio è stato dato dal vice presidente della giunta regionale nonché assessore con delega ai Parchi Emanuele Imprudente nel corso della conferenza stampa organizzata dalla Lega come momento conclusivo della visita compiuta dall’europarlamentare del Carroccio Massimo Casanova nel comprensorio sciistico di Campo Imperatore.

All’incontro con la stampa ha partecipato tutto lo stato maggiore del partito, dal segretario regionale, il deputato Luigi D’Eramo, al capogruppo in consiglio regionale Pietro Quaresimale; dal segretario della provincia dell’Aquila Tiziano Genovesi al segretario regionale della giovanile del partito, il consigliere comunale aquilano Francesco De Santis.

Presenti, tra gli altri, anche Dino Pignatelli, l’amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, gli assessori del Comune dell’Aquila Daniele Ferella, Fabrizio Taranta e Fabrizia Aquilio e il coordinatore comunale del partito Giorgio Fioravanti.

“Sono venuto qui per mantenere una promessa che avevo fatto lo scorso anno in campagna elettorale” ha esordito Casanova, eletto nella circoscrizione Sud con oltre 64 mila preferenze. “Molti candidati, una volta a Bruxelles, non si fanno più vedere nei collegi in cui sono stati eletti. Io invece voglio mantenere il legame con il territorio. Non mi interessa se questo non mi porterà a vincere il premio per il numero di presenze in Parlamento”.

Casanova, imprenditore, è famoso per essere il comproprietari (insieme alla sorella) del Papeete Beach, lo stabilimento situato sul litorale ravennate dal quale, ad agosto, Matteo Salvini, con il famoso annuncio sui “pieni poteri”, diede l’innesco alla crisi del governo Lega-Cinquestelle sfociata poi nella nascita del Conte 2.

“Dopo la visita compiuta questa mattina” ha affermato Casanova “e aver ascoltato i problemi che hanno gli imprenditori, posso dire che a 25 anni dall’istituzione del Parco vanno fatte delle riflessioni. Con gli attuali vincoli non si può fare niente, occorre una rimodulazione. Questo non vuol dire eliminarli ma ridisegnarli, senza rinunciare alla tutela dell’ambiente. Le criticità che ho raccolto qui sono le stesse che mi sono state manifestate anche in altre riserve del Sud Italia che ho visitato, per esempio il Parco del Gargano: mancanza o carenza di gestione, troppi limiti allo sviluppo turistico ed economico. Ho messo su uno staff per ascoltare le esigenze degli amministratori e degli altri portatori di interesse di questi territori, da imprenditore sono abituato a ragionare in maniera pratica e in tempi brevi”.

Casanova ha approfittato della conferenza stampa per annunciare anche la nascita del sito www.massimocasanova.eu, un portale pensato per fornire alle imprese assistenza sui finanziamenti europei. Un’idea a dire il vero non nuova: esistono già diverse piattaforme e società di consulenza che si occupano di facilitare il percorso di accesso ai fondi comunitari. A detta di Casanova, tuttavia, il nuovo sito ha, rispetto alla concorrenza, un valore aggiunto dato da un funzionamento più semplice e dalla gratuità del servizio.

“Gli ostacoli principali allo sviluppo del Gran Sasso sono il Parco e i vincoli rappresentati dai Sic e dalle Zps” ha detto Imprudente “Per questo, come Regione, dopo una lunga fase di ascolto e confronto con i comuni del Parco, le Asbuc, gli operatori turistici e gli agricoltori, abbiamo deciso di intraprendere una doppia strada. La prima è la riscrittura integrale del regolamento del Parco approvato dal consiglio direttivo, che, così com’è, rischia di essere una pietra tombale sia sulle attività esistenti che su quelle future. Per questo ho già convocato un incontro per il prossimo 9 marzo nel quale sarà costituito un gruppo di lavoro, composto da tutti i portatori di interesse e  allargato anche ai tecnici della Regione, per dovrà occuparsi di redigere una nuova bozza. La seconda consiste nella richiesta (di cui Imprudente aveva già parlato nel consiglio comunale straordinario sul Gran Sasso del 14 febbaio, ndc) che abbiamo già inoltrato al ministero dell’Ambiente affinché venga istituito al più presto un tavolo di confronto e di concertazione per rivedere i confini, a saldo zero, di Sic e Zps, liberando aree già antropizzate sottoposte a vincolo e mettendo sotto tutela altre zone di pregio”.

Ultima modifica il Venerdì, 28 Febbraio 2020 22:40

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