Lunedì, 02 Marzo 2020 16:30

Nomina di Gatti e surroga sottosegretario, si apre la crisi in Consiglio regionale

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Venti di burrasca tra i banchi della maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale.

A qualche ora dalla riunione dell'assise convocata dal presidente Lorenzo Sospiri per domattina, all'Aquila, la Lega, per bocca del coordinatore regionale Luigi D'Eramo ha annunciato che non voterà le nomine e la surroga previste all'ordine del giorno "perché non le condivide". 

Parole che hanno scatenato un putiferio. 

La vicenda è nota. Dopo la revoca della nomina di Paolo Gatti come giudice non togato della Corte dei Conti per i vizi di forma denunciati dalle opposizioni, il governatore Marco Marsilio ha fatto pressione affinché si procedesse con l'indicazione dell'ex assessore regionale, in procinto di passare in Fratelli d'Italia col presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri, con il voto della maggioranza all'Emiciclo.

E' in questa logica che va letta la volontà di modificare la legge per parificare la carica di sottosegretario alla presidenza della Giunta ad un assessorato, altra proposta che verrà discussa nella seduta del Consiglio regionale di domani; una modifica che permetterebbe al sottosegretario di Forza Italia Umberto D'Annuntiis di ottenere un sostanziale aumento di stipendio e che, contestualmente, aprirebbe la strada alla surroga del consigliere, con l'ingresso in Consiglio del primo dei non eletti, il forzista Gabriele Astolfi, già sindaco di Atri. 

Con la presa di posizione della Lega, però, l'accordo tra Fratelli d'Italia e Forza Italia è destinato a saltare.

"La Lega, in maniera unanime - la presa di posizione di D'Eramo - esprime la sua netta contrarietà alle ipotesi emerse nelle ultime ore su nomine e possibili modifiche statutarie. Il partito non è disponibile neanche a discutere su simili circostanze, avendo concentrato in questa fase tutti gli sforzi dei propri assessori e dei propri consiglieri al sostegno dell'azione che sta portando avanti, con profitto, l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, per la gestione della delicata emergenza coronavirus".

"I cittadini e l’apparato produttivo si attendono risposte su problemi che riguardano la loro vita quotidiana e non certo su dinamiche di palazzo che sono fuori luogo e intempestive. Presenteremo nei prossimi giorni diverse proposte a sostegno della crisi economica ed occupazionale aggravata dalla questione del Coronavirus", l'affondo del coordinatore abruzzese della Lega.

Piccata la replica del coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi. "Si possono condividere o meno molte cose, ma sulla correttezza politica dovremmo essere tutti d'accordo. Il lavoro del Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, dell'Assessore Verì, della Protezione Civile, delle Asl, degli Uffici regionali, dei Sindaci e di tutti gli uomini e le donne che quotidianamente si stanno occupando realmente dell'emergenza Coronavirus è encomiabile. A nessuno è consentito assumersi meriti 'esclusivi' che sono riconducibili solamente ad un lavoro di gruppo. Pertanto l'opera svolta in questi giorni con la massima attenzione e riservatezza non merita di essere soggetta a strumentalizzazioni politiche al fine di nascondere divergenze interne ad un partito", le parole di Sigismondi.

In riferimento al Consiglio regionale di domani, "c'è da precisare che la formazione dell'ordine del giorno era stata approvata dalla Conferenza dei Capigruppo all'interno della quale la Lega era ampiamente rappresentata" ha tenuto a sottolineare Sigismondi. "Così come, a dire il vero, erano state condivise, all'interno della maggioranza, le nomine contenute nell'ordine del giorno della seduta di domani. Fratelli d'Italia non ha mai espresso la necessità della surroga del Sottosegretario; si tratta di una legittima iniziativa di un Gruppo consiliare, così come è giusto ritenere legittima ogni altra posizione anche contraria alla proposta. Non vi è però nessun legame tra le modifiche statutarie e le nomine da votare in Consiglio Regionale. Fratelli d'Italia continuerà a mantenere l'atteggiamento di correttezza nei confronti degli alleati e degli impegni presi. Attendiamo che la Lega raggiunga presto un equilibrio sufficiente a garantire altrettanto rispetto degli impegni e reciproca lealtà. La pazienza è la virtù dei forti", la stoccata.

Altrettanto 'severa' la presa di posizione di Forza Italia. "Che l’emergenza di tutti sia quella del Coronavirus è ovvio ed è giusto, ma che il livello d’allerta sul contagio debba essere utilizzato strumentalmente nel dibattito politico, per fare o non fare, rientra in una logica difficilmente comprensibile e giustificabile", si legge in una nota di Daniele D’Amario, capogruppo azzurro.

"È con stupore che Forza Italia assiste a rilievi, distinguo e riserve in seconda battuta, da parte della Lega, su un ordine del giorno del Consiglio regionale che è stato votato da tutta la maggioranza nella riunione dei capigruppo, senza che nessuno avesse da eccepire nella forma e nel merito. Ricordiamo che la surroga – entra nel merito D’Amario – non è né un capriccio, né un privilegio, né una procedura di suddivisione e ripartizione degli incarichi, ma un meccanismo a garanzia della funzionalità del Consiglio in tutta la sua sfera di azione, senza vuoti e senza ingranaggi mancanti. Fare leva sulla casistica abruzzese del Coronavirus sa tanto di ricerca di facili consensi e di elusione di un passaggio per ricalibrare la macchina amministrativa".

Dunque, l'affondo: "Forza Italia non accetta lezioni di etica quando non c’è etica, anche perché è sempre stata al fianco degli abruzzesi in ogni frangente e in ogni emergenza, da subito, per risolvere i problemi e non per crearli. La logica di efficienza della Regione richiede risposte idonee e pronte per le imprese, il turismo, l’agricoltura, la sanità, per tutti gli abruzzesi che alle istituzioni chiedono di funzionare e dalle istituzioni si aspettano che lo faccia. A partire dai provvedimenti sul Coronavirus, ma anche su tutti quelli che devono assicurare la buona amministrazione”.

E' in questo clima incandescente che, domani, si riunirà il Consiglio regionale che potrebbe dare l'avvio ad un'altra crisi, l'ennesima, della maggioranza di centrodestra che, ad un anno dall'elezione del governatore Marsilio, non è ancora riuscita a trovare una quadra per governare la Regione.

Ultima modifica il Martedì, 03 Marzo 2020 12:41

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