"È fondamentale che il governo predisponga immediatamente un provvedimento di rinvio degli adempimenti fiscali e dei versamenti in scadenza lunedì 16 marzo".
A lanciare l'appello è il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
"Tra poco più di 48 ore sarà necessario rispettare una scadenza che, senza differimento dei termini, rischia di mettere in seria difficoltà centinaia di professionisti, aziende e partite Iva – sottolinea il sindaco dell'Aquila – Se da un lato si invitano cittadini e lavoratori a rimanere a casa dall'altro lato gli studi professionali sono chiamati a uno sforzo enorme per garantire il rispetto di scadenze che necessariamente devono essere posticipate".
"Nella nostra città in cui ancora si scontano gli effetti negativi sull'economia del sisma 2009 il rischio delle sanzioni legate all'eventuale mancato adempimento rischia di avere effetti deflagranti su un tessuto produttivo già fortemente stressato dagli effetti della stagnazione provocata dal coronavirus".
"In tempi di emergenza - conclude Biondi - occorrono provvedimenti adeguati a salvaguardare la collettività e mi auguro che l'esecutivo nazionale proceda in tempi rapidi".
La nota di Andrea Colletti (M5S)
"I termini relativi ai versamenti previsti al 16 marzo saranno differiti con una norma nel decreto legge di prossima adozione da parte del Consiglio dei Ministri, relativo alle misure per il contenimento degli effetti dell'epidemia di Covid-19.Il decreto legge introdurrà anche ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA colpite dagli effetti dell'emergenza sanitaria".
Sono le parole del deputato (M5S) Andrea Colletti a seguito dell'annuncio del Ministero dell'Economia (MEF) del differimento dei prossimi adempimenti fiscali e previdenziali a carico delle imprese.
" Il Governo che sta agendo con forza nei confronti dell'epidemia di Covid-19, i cui risultati già si cominciano ad intravvedere, e con la stessa forza agisce e agirà per sostenere tutto il sistema produttivo del paese. A partire dalle grandi imprese, ma con una speciale attenzione verso le tante partite iva e le piccole attività che risentono ancora di più di questa crisi" sottolinea Colletti.
"Era impensabile non prorogare i versamenti fiscali. Molte imprese da giorni non fanno fatturato e pertanto non hanno la liquidità per provvedere agli adempimenti in scadenza. Una situazione straordinaria, implica delle risposte straordinarie. Questa misura tampone, assieme ai 25 miliardi stanziati giorni fa, sono il punto di partenza di interventi economici che nei prossimi giorni il Governo comincerà a discutere per mettere subito in campo" conclude Colletti.