"Ho inviato una nota al sindaco e all'assessore alle politiche sociali per sbloccare alcune misure e, nello stesso tempo, proporne di nuove verso quell'utenza che oggi è maggiormente colpita dall'emergenza sanitaria in corso. Scrivo oggi in un contesto emergenziale e quindi collaborativo tra forze politiche: per far fronte ad un'emergenza pandemica globale, dobbiamo tutti, ognuno per propria parte, contribuire a dare segnali tenendo alta l'attenzione verso tutti coloro che lo richiedono".
Lo scrive in una nota il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Paolo Romano.
"Oggi più che mai vanno perseguite e implementate le misure di contrasto alla povertà, le azioni legate alle politiche della famiglia e quelle legate alla disabilità. Ogni azione di quelle sopra citate ha finalità rilevanti che coinvolgano cospicue fasce della nostra cittadinanza, dalle fragilità economiche, alle famiglie, ai disabili".
"Per quanto riguarda le politiche di contrasto alla povertà - precisa Romano - è necessaria la liquidazione del bonus una tantum riferito all'annualità 2019 e approvazione nonché pubblicazione dell'avviso per il 2020, così da avere anche pronta la graduatoria di quest'anno; bisogna richiedere alla Regione Abruzzo i contributi per la morosità incolpevole, così da tutelare le criticità presenti nel progetto CASE e allo stesso tempo salvaguardare le casse comunali; accedere ai fondi SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva) che da fine 2017 ancora non si riescono a spendere e che sono un utile contrasto alla povertà e all'esclusione sociale".
"Per le politiche della famiglia invece - prosegue Romano - bisogna celermente attuare, tramite la pubblicazione dei relativi avvisi, le azioni inerenti "Le reti che proteggono" e le azioni del "Piano interventi per la Famiglia" che prevedono misure come i buoni servizio per le famiglie in difficoltà e le madri in stato di disagio, i buoni fornitura per gestanti e madri lasciate sole in situazione di povertà e isolamento e gli interventi di prevenzione di socialità per i genitori, oltre ad ulteriori azioni, di cui alla L.R.95/95, di sostegno alla famiglia".
"Per le politiche sociali, infine, è necessaria la liquidazione dei contributi relativi all'annualità 2018 per i centri diurni legati alla disabilità e la predisposizione, approvazione e pubblicazione degli avvisi per gli anni 2019 - 2020; l'approvazione del Regolamento dei centri diurni per la stipula di apposita convenzione così come riportato nel piano sociale d'Ambito. Richiedere infine alla Regione i fondi per gli Assegni di cura relativi alle annualità, non ancora erogate, 2018 e 2019: si tratta di un sostegno per persone non autosufficienti e in condizioni di disabilità gravissima, irrinunciabile per tante famiglie nelle quali almeno un componente non può lavorare per dedicarsi all'assistenza".
"Oggi ogni azione diventa fondamentale, prende di mira la prevenzione e dà spazio alla prospettiva. Dare risposte, soprattutto in questo periodo - conclude io consigliere - significa anche costruire proposte che possano far guardare con positività al futuro nel nostro territorio".