"Mercoledì al 90% sarà liberato dalla Centrale unica di committenza del Comune dell'Aquila dove è ancora al vaglio dei tecnici". Parola del Presidente del Centro Turistico del Gran Sasso Umberto Beomonte Zobel riguardo il bando sulle nuove Fontari, senza il quale salterebbe la prossima stagione della stazione di Campo Imperatore.
Questione, insomma, non da poco per poter realizzare il quadro di investimenti complessivo secondo il cronoprogramma stabilito dal Piano industriale del Ctgs, approvato di recente dal Consiglio Comunale.
Una volta lasciato il Comune il bando sarà pubblicato per ottanta giorni sulla Gazzetta Europea: "I lavori dovrebbe concludersi entro dicembre - conferma il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente - e non è escluso che per un certo periodo vecchio e nuovo impianto coesistano. Quello che è importante - continua Cialente - è che con la nuova stagione finirà anche l'isolamento notturno di Campo Imperatore con l'illuminazione della funivia, i sottoservizi e l'ostello di nuovo in funzione. Invitalia - conclude fiducioso il Sindaco - entrerà nel Ctgs probabilmente già in settimana".
Il nuovo impianto delle Fontari avrà altre caratteristiche: "Abbiamo approfittato dell'opportunità - afferma il Presidente Beomonte Zobel - per dare un senso di novità alla stazione non facendo una semplice sostituzione ma un nuovo impianto che passerà in una gola 50 metri a destra dell'attuale tracciato, per evitare la forte esposizione al vento di quello attuale. Inoltre il tracciato sarà più lungo perché partirà dalla base della Scindarella e arriverà all'Osservatorio".
Le ditte che in Europa possono rispondere ad un bando come quello per le Fontari a detta degli esperti, in Europa non dovrebbero essere più di tre, tra cui sicuramente l'italiana leitner e l'austriaca Doppelmayr.
"Sono tranquillo perché di più non potevamo fare a livello di tempistiche" traccia un primo bilancio il presidente del Ctgs che forse più di tutti sta vivendo in primo linea la responsabilità della lotta contro il tempo per sostituire l'impianto. "E' chiaro - continua sempre Beomonte Zobel - che un bando non si può fare se non si ha la copertura economica e l'assenso sul Piano Industriale da parte del Consiglio Comunale. Una volta arrivati questi pareri abbiamo potuto muoverci per la definitiva stesura del progetto e la pubblicazione. Non saremo stati perfetti ma era impossibile fare prima. Io - conclude il Presidente - mi sento apposto con la coscienza, non solo per questo bando ma per tutto quanto fatto finora in questa stagione".