Lunedì, 30 Marzo 2020 17:29

Biondi risponde alle opposizioni sul Coc: "Chi ne invoca l'apertura non conosce le carte"

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"Chi invoca l'apertura del Coc comunale parla senza conoscere le procedure".

Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi risponde così alle opposizioni che da giorni lo incalzano, con tanto di lettere inviate al prefetto, affinché venga attivato il Centro operativo comunale.

La decisione di non ricorrere al Coc, spiega Biondi, è stata presa di concerto proprio con la prefettura: "Quest'emergenza è molto diversa dal terremoto" dice il sindaco "Contrariamente a quello che affermano molti, non è obbligatorio aprire il Coc se non ci sono focolai. Gerarchicamente vengono prima altre strutture, dal Ccs (Centro coordinamento soccorsi, ndc) della prefettura ai Com (Centri operativi misti, ndc) della Protezione civile. Il Coc serve soprattutto per l'assistenza alla popolazione ma il Comune ha scelto di stare vicino ai cittadini in altri modi, dalla consegna dei farmaci a domicilio che fa l'Afm al numero verde che serve a rispondere a tutte le esigenze delle persone fino alla piattaforma che abbiamo predisposto per indicare i negozi di beni di prima necessità che fanno consegne a domicilio. E poi aprire il Coc significherebbe mandare in giro personale e volontari non potendo vigilare sui loro spostamenti e senza sapere se sono effettivamente dotati dei dispositivi di sicurezza".

Biondi fa presente che per il momento si sta solo ragionando, insieme ai sindaci della provincia dell'Aquila, sull'attivazione di una specie di struttura di coordinamento sovracomunale per evitare che ogni Comune vada per proprio conto, magari con fughe in avanti sullla revoca delle restrizioni che rischierebbero di vanificare gli sforzi fatti finora.

Soldi a famiglie in difficoltà

La programmazione dei 368mila euro che il Governo, tramite la Protezione civile, ha destinato ai Comuni per andare incontro alle necessità delle famiglie più bisognose andrà fatta con "oculatezza", osserva Biondi, visto che l'ordinanza stabilisce che i fondi debbano andare a chi non beneficia già di altri contributi pubblici, a iniziare dal reddito di cittadinanza.

Controlli

I controlli effettuati dai vigili urbani dell'Aquila lo scorso week end hanno interessato 61 persone (15 delle quali sono state denunciate) e 93 attività commerciali.

Rette asili nido

Molte famiglie con figli piccoli si stanno chiedendo, in questi giorni, se il Comune dell'Aquila rimborserà loro la retta di marzo degli asili nido o se stia prevedno qualche forma di compensazione, visto che il servizio è stato sospeso il 3 marzo ed è ancora fermo. "Tutto dipenderà da quello che accadrà nei prossimi giorni con la proroga della chiusura delle scuole" osserva Biondi "Se l'anno scolastico non proseguirà, i soldi verranno rimborsati, se invece l'anno continuerà ci saranno delle compensazioni sui mesi restanti". 

La nota di Palumbo (PD)

"Chi ha voglia di far propaganda la faccia, ma non è questo il tempo, questo è il tempo di riscoprire la POLITICA. Noi aquilani conosciamo bene l'emergenza e chi l'ha vissuta sa che persone di diversi colori hanno lavorato nelle tende fianco a fianco, così è necessario fare ora. Cooperazione, solidarietà e prossimità dei servizi, sono direttrici su cui la gestione territoriale dell'emergenza sanitaria derivante dal virus Covid-19 deve articolarsi".

Ad affermarlo, in una nota, è il capogruppo del Pd in consiglio comunale Stefano Palumbo.

"Non lo dico per alimentare ulteriori polemiche ma è necessario attivare il COC, siamo uno dei pochi comuni che ancora non l'ha fatto e renderlo operativo consentirebbe un migliore coordinamento della rete di volontariato per dare sostegno alle famiglie che non possono assicurarsi autonomamente i beni primari. Nessuno meglio dei servizi sociali dei comuni e delle associazioni di volontariato sul territorio, conosce bene quali difficoltà vivono le famiglie; è necessario lavorare insieme rafforzando le reti di solidarietà già presenti sul territorio, mettendo a sistema le raccolte fondi già attive e stimolarne altre per aumentare il plafond di 370.000€ assegnato dal Governo al nostro comune per il sostegno ai bisogni alimentari e sostenere produttori e distributori locale attraverso l'elenco delle attività commerciali dove utilizzare i buoni spesa".

"Attraverso questo canale sarà poi necessario occuparsi di tutte quelle fragilità psicologiche che stanno prepotentemente emergendo, spesso legate alla solitudine e all'assenza di reti familiari di supporto ma anche più semplicemente a causa della condizione di stress a cui tutti noi siamo sottoposti. Indispensabile in tal senso reimmaginare, in piena sicurezza, una rete territoriale a loro sostegno evitando che gli effetti indotti da questa condizione non si traducano nel medio termine in un'altra nuova grave emergenza da affrontare".

"A sostenere le persone oggi deve esserci la politica più prossima ai cittadini, quella che meglio li conosce, quella comunale. Io ci sono per dare una mano, e con me sono sicuro tanti altri".

Ultima modifica il Lunedì, 30 Marzo 2020 18:55

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