Il presidente del Consiglio Giuseppe conte ha firmato il Dpcm che proroga fino al 13 aprile tutte le misure fin qui adottate per contenere l'epidemia.
Il provvedimento, anticipato dalle dichiarazioni del ministro della Salute Roberto Speranza, è stata annunciata da Conte nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
"Ci rendiamo conto che è un ulteriore sacrificio che chiediamo agli italiani" ha affermato Conte "ma se smettessimo di rispettare le regole, se iniziassimo ad allentare le misure, tutti gli sforzi fatti fin qui sarebbero vani e pagheremmo un prezzo altissmo perché saremmo costretti a ripartire di nuovo".
"Il nostro Paese" ha detto il premier "sta attraversando la fase acuta dell'emergenza, abbiamo superato i 13 mila decessi, è una ferita che non potremo mai sanare. Il comitato tecnico scientifico ci dice che iniziano a vedersi i risultati positivi delle misure fin qui adottate, invito tutti a continuare a rispettarle. Solo nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi, potremmo pensare a un allentamento ma non posso dire se questo succederà il 14 aprile". Quando questo consolidamento ci sarà, ha dichiarato Conte, "potremo passare alla fase 2, quella di convivenza con il virus, e poi alla fase 3, quella dell'uscita dall'emergenza e della ricostruzione e del rilancio della nostra vita economica e sociale".
"Ci sono alcuni, per fortuna una sparuta minoranza" ha continuato Conte "che non rispettano le regole. Abbiamo disposto sanzioni molto severe, non ci possiamo permettere che l'irresponsabilità di alcuni possa comportare un danno nei confronti di tutti. Il rispetto delle regole è dovuto anche al personale medico e agli opertori sanitari esposti ai focolai di contagio, nonché a coloro che continuano a lavorare".
Una delle novità contenute nel nuovo Dpcm è la sospensione degli allenamenti anche per le società sportive e degli atleti professionisti.
Nella bozza del testo si legge che non solo sono "sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati" ma anche le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non, all'interno degli impianti sportivi di ogni tipo".
Vengono rinnovate naturalmente tutte le limitazioni agli spostamenti e la chiusura delle attività non essenziali.
"Mi dispiace che le misure capitino nel momento della Pasqua" ha detto Conte "un momento di serenità, condivisione, pace e amore. Lo dico dispiaciuto, dovremo affrontare anche i giorni di festività con un regime restrittivo".
Conte ha parlato anche del Mes (il cosiddetto Fondo salva Stati) e della sua validità del far fronte a una crisi come quella causata dall'emergenza sanitaria in corso: "E' uno strumento inadeguato per far fronte a questa emergenza, perchè nato con vecchie regole e in un altro contesto. Ma se verrà snaturato e posto nell'ambito di un ampio pacchetto di ventagli senza precondizioni, può essere uno strumento fra gli altri".
il premier ha speso infine le ultime considerazioni sulla circolare emanata dal Viminale per dare la possibilità ai genitori di uscire con i figli minori nei dintorni delle proprie abitazioni: "Non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passeggio coi bambini. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l'accompagno di un bambino. Ma non deve essere l'occasione di andare a spasso e avere un allentamento delle misure restrittive".