"L’emanazione della Determina n.87 dello scorso 30 marzo, pubblicata ieri, a firma del Titolare dell’Ufficio speciale, ing. Salvatore Provenzano, per consentire la presentazione dei progetti Parte I e Parte II senza il verbale di approvazione dell’Assemblea dei Consorzi, a seguito dell’emergenza sanitaria connessa al Covid 19, presenta forti dubbi di legittimità e rischia di produrre ricorsi motivati da parte dei proprietari di case".
Ad affermarlo è il consigliere comunale dell'Aquila Lelio De Santis (Italia dei Valori/Cambiare insieme).
"L’annuncio di tale decisione, con dichiarazione congiunta alla stampa da parte dell’ ing. Provenzano e del Sindaco, Pierluigi Biondi, è apparsa come la bacchetta magica che risolve, dopo tanti anni, il problema dei tanti aggregati bloccati e che accelera la ricostruzione privata. Capisco la necessità, anche in questo periodo di grave crisi sanitaria e di isolamento sociale, che la macchina amministrativa non debba fermarsi, ma le norme di legge non possono essere derogate da una Determina dirigenziale, semplice atto amministrativo. Nello specifico, in nome dell’emergenza, anche inconsapevolmente, potrebbe prodursi una grave lesione dei diritti costituzionalmente garantiti e, nello stesso tempo, si potrebbe conferire un potere abnorme a Figure professionali, non legittimato dal volere dei condomini. Si potevano, forse, individuare altri strumenti per esprimere il consenso dei condomini, come la videoconferenza dell’assemblea, ma non prescindere dal parere dei proprietari legittimi".
"Il rischio è anche che le lobby dei tecnici e degli Amministratori di condominio, senza voler generalizzare, facciano meglio i loro interessi, senza il consenso dei committenti. Il risvolto politico della vicenda è che in questo periodo di grave crisi sanitaria la democrazia, che si realizza con il funzionamento del Consiglio comunale e delle commissioni, è sospesa! Le riunioni in videoconferenza della Commisione dei Capigruppo hanno una funzione solo informativa delle azioni del Sindaco, che rischia di vestire gli abiti del Potestà! Allora, è necessario che vengano individuati sedi e strumenti, in condizioni di sicurezza, che consentano l’esercizio della democrazia ed il ruolo attivo dei Consiglieri comunali, che hanno il diritto/ dovere di fare la loro parte, soprattutto adesso".