Giovedì, 02 Aprile 2020 16:50

Regione, Liris torna a fare il medico part time. Marsilio: "Orgogliosi". Pd: "Deve dimettersi o Sospiri avvii decadenza"

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L'assessore regionale al Bilancio e al Personale Guido Liris, ex vice sindaco dell'Aquila, da oggi è tornato ufficialmente al suo lavoro di medico nella Asl provinciale dell'Aquila.

Era dirigente in aspettativa proprio per assolvere il suo ruolo politico istituzionale; secondo quanto si è appreso, è rientrato in servizio con un contratto part time, quindi al 30 per cento dell'orario: una situazione che gli permetterà di svolgere sia l'attività professionale, sia quella politica.

Il 41enne esponente di Fratelli d'Italia ha chiesto ed ottenuto l'autorizzazione dal direttore generale della Asl provinciale dell'Aquila, Roberto Testa.

Stando a quanto emerge dalle notizie diffuse dall'Ansa, la scelta è stata dettata dalla volontà di dare il proprio contributo in un momento molto difficile per il territorio e la comunità colpiti dal covid ed alle prese con una drammatica emergenza sanitaria. L'assessore regionale è specializzato in igiene e prevenzione con studi di management sanitario.

“La scelta dell’assessore Liris di chiedere il part-time per tornare a indossare il camice e affrontare in prima linea l’emergenza Coronavirus mi riempie d’orgoglio, e insieme a me riempie d’orgoglio tutta la Giunta. Un gesto esemplare e per niente scontato. All’assessore Liris va tutto il mio caloroso incoraggiamento insieme alla gratitudine di tutti gli abruzzesi”, le parole del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Il Pd, però, chiarisce che Liris, a questo punto, deve dimettersi: se non lo farà, l'affondo degli esponenti dem, chiederemo al presidente Lorenzo Sospiri di applicare la legge e avviare il procedimento di decadenza. "Prendiamo atto del gesto di generosità dell'assessore, e consigliere regionale, Guido Liris che, nel dimostrare il suo attaccamento alla terra e alla missione raccolta con il giuramento di Ippocrate, decide di tornare in servizio da dirigente medico della Asl 1. Ci chiediamo, tuttavia, se questa decisione comporterà le sue dimissioni da assessore e consigliere regionale", si legge in una nota firmata dal segretario regionale Michele Fina con i consiglieri regionali Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli e Sandro Mariani e con i parlamentari Stefania Pezzopane e Luciano D'Alfonso.

"Altrimenti non potrebbe essere - specificano i dem - perché il d.lgs. 165/2001 obbliga gli eletti in Consiglio regionale all'aspettativa obbligatoria, con conservazione del posto di lavoro. Quindi, l'unico modo, per Liris, di tornare a fare il medico, sarebbe quello di smettere di fare l'assessore e il consigliere regionale. Resta comunque da capire, al di là delle questioni normative, come sarebbe possibile, in questo momento drammatico, conciliare due ruoli di così grande impegno e di così grande importanza. Ed è anche da capire, quale sarebbe l'utilità di tutto questo, tolto il ritorno pubblicitario che, con ogni ovvietà, è il fine della geniale trovata o, per meglio dire, della sceneggiata, un altro capitolo dopo quello a cui ci ha costretto ad assistere ieri il Presidente del Consiglio regionale ammainando la bandiera europea. Liris deve scegliere: o la missione politica o quella di medico. Diversamente non si può fare e, comunque, si rischierebbe di abdicare rispetto ad entrambe le funzioni".

Dunque, i dem - in caso di mancate dimissioni di Liris - invitano "il Presidente del Consiglio regionale, dopo lo scivolone di ieri, a rientrare nella correttezza e nei doveri istituzionali e di legge avviando, come è suo obbligo, il procedimento di decadenza del consigliere Liris".

FdI: "Gesto nobile, chi non plaude stia in silenzio"

"Di fronte al nobile gesto dell'Assessore regionale Guido Liris di tornare a lavorare in ospedale, o si plaude, o se proprio non si riesce a farlo, si sta in silenzio. Purtroppo è un concetto banale che non è chiaro ai rappresentanti del Partito Democratico, che anche in questa occasione hanno perso una grande opportunità per tacere, avventurandosi invece in una polemica stucchevole. Il Coordinamento regionale di Fratelli d'Italia ringrazia l'Assessore Guido Liris per aver dato l'esempio: in un momento di necessità tutti si mettono al servizio dei propri cittadini. Liris in questi mesi l'ha fatto da Assessore regionale, da domani lo continuerà a fare anche indossando il suo camice da medico".

È quanto si legge in una nota del coordinamento regionale di Fratelli d'Italia.

Ultima modifica il Giovedì, 02 Aprile 2020 20:49

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