“Ho chiesto ed ottenuto velocemente, grazie alla disponibilità dell'ingegner Raffaello Fico, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere, un incontro per esporre le istanze dei tecnici che lavorano alla ricostruzione.”
Ad affermarlo è Roberto Santangelo, vice presidente del Consiglio regionale.
“Insieme al vice Sindaco di San Demetrio ne' Vestini, Antonio Di Bartolomeo, abbiamo rappresentato le difficoltà e le disparità di trattamento che i professionisti incontrano. Senza voler entrare nel merito delle complessità legate al susseguirsi degli eventi sismici che si sono avvicendati dal 2009 e che inevitabilmente hanno, tra le altre cose, complicato le istruttorie tecniche, esiste una disparità evidente nella liquidazione dei compensi dei professionisti che operano nel Comune dell'Aquila e quelli che operano sui Comuni del cratere”.
“I tecnici ci hanno sottolineano che il loro lavoro all'interno dei Comuni del cratere gestito dall'USRC, a differenza di quello che avviene nel Comune dell'Aquila gestito dall'USRA, viene liquidato soltanto dopo l'emissione del contributo definitivo. Questo non è accettabile ancor più in questa drammatica situazione e non si può pensare che i tecnici continuino a svolgere la loro attività senza nessun tipo di compenso e riconoscimenti economici per progetti presentati da anni”, hanno proseguito i due esponenti politici".
“Ai tecnici, per i lavori svolti nel Comune di L'Aquila, viene erogata una anticipazione, perciò abbiamo chiesto all'ing. Fico di procedere a uniformare il trattamento, al fine di raggiungere un unico processo normativo di gestione delle pratiche all'interno del Cratere sismico 2009 senza differenze di interpretazione tra le due strutture di gestione post sisma.”
“Inoltre i provvedimenti legati all’emergenza sanitaria in atto, per il contenimento del contagio da Covid 19, hanno rallentato nuovamente l'iter di istruttoria dei progetti e per questo abbiamo chiesto un intervento deciso dell'USRC al fine di tornare, nel breve, ad assegnare le pratiche a tecnici esterni o al personale tecnico appena assunto per velocizzare l'attività istruttoria che, per ovvi motivi e per responsabilità di nessuno, è stata interrotta.”
“Ci facciamo portatori delle istanze dei tecnici, architetti e ingegneri, che chiedono di accelerare il processo di istruttoria dei SAL soprattutto in questo momento di enorme bisogno di liquidità sia da parte delle imprese che dei professionisti, senza perdere d'occhio l'obiettivo primario che è quello di accelerare e procedere velocemente nell'istruttoria di più progetti possibile, al fine di aumentare le cantierizzazioni che ora, più che mai, salvaguarderebbero sia l'interesse dei cittadini che vivono ancora in alloggi provvisori sia i livelli occupazionali” concludono Santangelo e Di Bartolomeo.