Giovedì, 30 Aprile 2020 12:18

Buoni spesa, il Passo Possibile: "Comune stanzi altri fondi"

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Il Comune dell’Aquila stanzi ulteriori fondi per l’avviso sui buoni spesa alimentari.

A chiederlo sono i consiglieri comunali del Passo Possibile Emanuela Iorio, Elia Serpetti, Antonio Nardantonio e Americo Di Benedetto.

La nota del Passo Possibile

“E’ già passata una settimana dal decreto cautelare con cui  il Tar, pronunciandosi sulla  procedura per l’erogazione dei buoni spesa per l’emergenza Covid, ha permesso ad una famiglia ricorrente, non residente nel territorio comunale, di presentare regolare domanda al Comune dell’Aquila per gli aiuti governativi ed essere ammessa alla relativa istruttoria”.

“In seguito all’arbitraria e grave decisione del sindaco di sospendere l’erogazione a tutti i nuclei richiedenti, lo stesso Tar ha rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dal Comune, specificando come la famiglia bisognosa non potesse  fare ritorno al paese d’origine pugliese fino al prossimo 4 maggio in applicazione delle limitazioni sugli spostamenti di cui  al D.P.C.M. del 22.03.2020 e smi e, soprattutto, come “non si ravvisassero ragioni di diritto per sospendere l’erogazione della misura assistenziale nei confronti di tutti gli altri nuclei familiari esposti agli effetti economici provocati dal coronavirus” .

“Noi del Passo Possibile eravamo intervenuti senza indugio, sostenendo l’inopportunità di segnare meri confini burocratici di fronte ad esigenze sociali di tale rilevanza e urgenza e richiedendo al sindaco e alla giunta la riapertura immediata del bando, così permettendo l'erogazione dei buoni alimentari alle famiglie bisognose in graduatoria e che attendono ormai da troppi giorni di beneficiarne”.

“Il sindaco tace, senza avere nessuna ragione giuridica per negare una misura di soccorso così indispensabile, ed anche nella seduta dell’odierno consiglio comunale, stimolato sulla vicenda dai rappresentanti del nostro gruppo consiliare, pur presente ha ritenuto di non chiarire, lasciando ad alcuni esponenti della maggioranza una debole difesa sull’inconcepibile presa di posizione che sa tanto di ostinato puntiglio politico”.

“Apprendiamo che il Comune ha riattivato la distribuzione dei buoni spesa, che risulta percorribile, però, fino a concorrenza dei primi 200 ammessi in graduatoria: questo perché l’accoglimento dei ricorsi giudiziari stravolgerebbe la graduatoria definita e, quindi, potrebbero risultare assegnatari del buono stesso soggetti non aventi diritto in funzione delle limitate risorse stanziate”.

“Pertanto, la riapertura del bando, con la celerità del caso e in tempi molto ristretti, permetterebbe di avere una graduatoria certa che lo sarebbe ancor più se l’amministrazione comunale, torniamo a chiederlo, stanziasse ulteriori fondi a carico del bilancio comunale, soddisfacendo  in tal modo tutti i richiedenti  (di allora e di ora) in grave stato bisogno, che si ha il dovere politico e morale di proteggere sempre, a maggior ragione in questo difficile momento storico”.

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