Un tavolo di confronto per rilanciare lo sport cittadino.
A proporlo è il Passo Possibile, che chiede al Comune di pensare a forme di sostegno, dirette e indirette, sia per le società che per le famiglie.
"L’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19, tra le varie realtà, sta colpendo in modo particolare il mondo dello sport nella sua interezza: società sportive e associazioni, gestori di impianti pubblici e privati, atleti, famiglie e tutti coloro che vi lavorano" scrivono in una nota Elia Serpetti, Antonio Nardantonio, Emanuela Iorio, Americo Di Benedetto e Fabrizio Ciccarelli.
"I centri sportivi sono ormai chiusi da più di due mesi e le entrate su cui si sostiene lo sport, prevalentemente istituzionali, derivanti da quote sociali o di tesseramento, oltre alla già nota difficoltà di accesso al credito, non consentono di superare facilmente questo drammatico momento, anche all’approssimarsi della stagione estiva".
"Per agevolare la ripartenza delle realtà sportive cittadine, il Comune dell’Aquila dovrebbe assumere un impegno a sostegno delle società sportive, delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e di tutti gli enti di promozione sportiva".
"E’ opportuno ricordare come, accanto a quelle di vertice, esistano centinaia di società sportive che si basano esclusivamente sul volontariato, e che coinvolgono migliaia di persone, soprattutto giovani, in città e in tutta la provincia dell’Aquila: la situazione di sospensione di ogni attività sportiva sta mettendo a dura prova la tenuta dei bilanci di queste piccole società, che hanno dovuto interrompere corsi e attività in essere, e che quindi reclamano un aiuto economico immediato per la ripresa, pena l’estinzione".
"Tra i provvedimenti che riteniamo più urgenti per rilanciare le attività sportive, allorquando il blocco delle stesse sarà definitivamente superato, ci sono innanzitutto quelli in favore delle famiglie".
"Fin da ragazzini la pratica dello sport è importantissima nel processo di crescita fisico e mentale, contribuendo a fare propri in modo sano e corretto i valori fondamentali dell'amicizia, della solidarietà, dell'autodisciplina: importante sarà venire incontro alle tante famiglie in difficoltà economica facilitando loro il pagamento delle rette per le attività dei più piccoli e la prima spesa nell’accesso allo sport di base in vista della prossima stagione sportiva per i ragazzi più grandi".
"Ciò potrà avvenire, per esempio, attraverso l’emissione di voucher dedicati, previa costituzione di un fondo ad hoc a carico del bilancio comunale, anche attraverso lo storno di una parte degli stanziamenti destinati agli eventi e alle manifestazioni che, a causa di questa emergenza sanitaria, sono stati cancellati o non si svolgeranno".
"Alcune società hanno in concessione strutture comunali ma ce ne sono altre che svolgono attività in strutture private sostenendo costi fissi che con lo stop sono diventati insostenibili: per le prime potrà disporsi da parte dell’Amministrazione cittadina la riduzione dei canoni di locazione e concessori per un tempo limitato, per le altre si potrebbe proporre l’affievolimento della tassazione comunale, in entrambi i casi fino al termine dell’anno in corso".
"Alla luce di queste proposte, l’apertura di un tavolo di confronto con tutte le realtà sportive del territorio appare imprescindibile, proprio al fine di trovare soluzioni ragionevoli e condivise, utili per tutti, magari tramite la prevista Consulta dello Sport della cui attività non si ha notizia da diversi anni".
"Rimaniamo fermamente convinti che, pur nel rispetto dei propri vincoli e competenze, il Comune debba mettere in campo tutte quelle azioni che possano salvaguardare e sostenere un mondo così importante come quello sportivo, vera e propria ricchezza del tessuto sociale cittadino".