Lunedì, 25 Maggio 2020 12:08

Movimento giovanile della sinistra: "Il nostro lavoro di mutuo soccorso solidale"

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"Da circa quattro settimane siamo impegnati in una raccolta fondi per dare una mano a chi è in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Ci siamo appoggiati all’associazione Viva! che, normalmente, si occupa di cura oncologica, e che in questa situazione d'emergenza sta raccogliendo fondi per acquistare DPI per gli operatori sanitari. L'associazione ha messo a disposizione il proprio IBAN per darci la possibilità di raccogliere le risorse necessarie per metterci in moto. Abbiamo creato una rete infaticabile di solidarietà tra varie associazioni, insieme alla protezione civile e la Proloco di Coppito con cui immagazziniamo e distribuiamo generi alimentari. Inoltre siamo riusciti a rifornire dei beni di cui necessitavano la Caritas parrocchiale di Pettino e la Rete Solidale, realtà consolidate di assistenza".

A raccontarlo sono i ragazzi e le ragazze del Movimento giovanile della Sinistra che, fino ad oggi, hanno raggiunto direttamente circa 220 famiglie, per un totale di quasi 700 persone.

"Continueremo a farlo", assicurano. "Ci stiamo muovendo su tutto il territorio aquilano affinché nessuno resti solo. La CGIL dell’Aquila, singoli compagni e realtà associative e partitiche ci stanno aiutando segnalandoci le persone in difficoltà e soprattutto rifornendoci di risorse. Oltre alla raccolta fondi, siamo impegnati nel fare la spesa e nella consegna dei pacchi viveri casa per casa. Stiamo lavorando tutto il giorno per 6 giorni su 7, su tutto il territorio del Comune dell’Aquila e anche oltre; basti pensare che abbiamo raggiunto anche i comuni dell’alta Valle dell’Aterno, Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano e Montereale per aiutare quasi 100 persone in difficoltà, in un territorio provato dai terremoti del 2009 e soprattutto 2016/17. Sono stati in molti casi i Sindaci e i dirigenti delle leghe del sindacato a contattarci, chiedendoci aiuto perché non ce la facevano più".

Spiegano gli attivisti Mgs: "Stiamo lavorando sul sommerso, su tutte quelle persone che non sono state raggiunte dai bandi di aiuto comunali o dalle reti preesistenti. Abbiamo fatto di tutto per scovare quante più famiglie possibili. Molte persone si sentono in difficoltà, si vergognano di chiedere una mano. Colf e personale delle pulizie che non lavorano, maestranze dei cantieri della ricostruzione, lavoratori che aspettano la cassa integrazione, partite iva e altre categorie colpite sono i nostri assistiti. Che dire, molte volte ci siamo trovati dinanzi a situazioni difficili, di fame, disagio psicologico, emarginazione sociale; abbiamo cercato di tirare su il morale a queste persone anche solo con un semplice sorriso o una breve chiacchierata oltre a consegnargli il pacco viveri. Ci siamo resi conto quanto questa crisi abbia colpito soprattutto le donne che spesso sono loro da sole a portare avanti la famiglia, come abbia colpito gli operai che lavorano nella ricostruzione post sisma".

Le ragazze e i ragazzi del Movimento giovanile della Sinistra hanno deciso di mantenere un profilo basso, in queste settimane, "di non pubblicizzare eccessivamente le attività, di non farci selfie e diffonderli, perché la vera politica in questi casi non è far vedere ma fare e basta; tuttavia vogliamo ora raccontare quello che stiamo vivendo perché è inaccettabile vedere questa povertà crescente. Non abbiamo fatto distinzioni di nazionalità nell’aiutare, non abbiamo chiesto il permesso di soggiorno. Fare del bene ti riempie il cuore di gioia, da un senso alla propria vita, ai propri sforzi. Sicuramente questa esperienza di mutuo soccorso ci segnerà in positivo e ci motiverà per le battaglie del futuro. Ora l’imperativo è redistribuire la ricchezza".

Ultima modifica il Lunedì, 25 Maggio 2020 12:32

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