Il segretario nazionale del Partito democratico, Nicola Zingaretti, ha nominato la responsabile del progetto Women New Deal, che sarà Valentina Cuppi, e i nuovi responsabili di Dipartimento; nella squadra ci sono due abruzzesi: Stefania Pezzopane guiderà il Dipartimento Aree terremotate e Andrea Catena il Dipartimento Aree interne.

"Voglio ringraziare il segretario Zingaretti e tutti il gruppo dirigente nazionale per la nomina", le parole di Pezzopane. "Grazie per la fiducia e garantisco fin da ora il massimo impegno a servizio del Partito e del Paese. Con questa nomina cogliamo l’occasione per dare un messaggio importante alle zone colpite dal sisma, perché è davvero importante che il nostro Partito scelga appositamente di creare un Dipartimento ad hoc e di seguire, con una sua responsabile, le fasi di ricostruzione per gli eventi sismici dell’Aquila del 2009, dell’Emilia e del Centro Italia, di Ischia, Catania a cui adesso si aggiunge la fase post coronavirus. Tutto ciò ci costringe positivamente ad un’azione decisa per accelerare il ritorno alla normalità".

In tal senso - sottolinea la deputata dem - "l’iter di conversione in legge del Dl rilancio e del Dl Semplificazione sarà oggetto, anche in virtù del nuovo ruolo, di una specifica azione parlamentare, di concerto con gli altri colleghi eletti nelle zone colpite dai terremoti, e con tutto il gruppo parlamentare e la maggioranza per introdurre nuove necessarie norme. Il messaggio al governo e all’Italia è chiaro, per il Partito democratico la ricostruzione è una priorità nazionale".

"Il segretario Zingaretti mi ha nominato tra gli incarichi dei dipartimenti nazionali del Pd come responsabile aree interne. Lo ringrazio per la fiducia e mi metterò al lavoro con entusiasmo", il commento di Catena. "Nella nuova squadra nazionale rappresenterò l’Abruzzo insieme con Stefania Pezzopane, cui vanno i miei auguri di buon lavoro, così come agli altri responsabili nominati. Lo considero anche un riconoscimento al lavoro di profondo rinnovamento, che in Abruzzo abbiamo avviato insieme con Michele Fina. Le differenze territoriali tra aree urbane ed aree marginali sono uno dei fattori più importanti, per quanto a lungo trascurati, delle diseguaglianze nel nostro Paese, che la crisi post-pandemia rischia di aggravare ulteriormente. Non è per caso che le destre sovraniste ottengono più consensi in queste aree escluse dai flussi dell’economia globale. Nel pensare la Rinascita e la ricostruzione economica e sociale del Paese, questa dovrà essere tra le priorità. C’è molto da fare sia per mettere in campo una proposta adeguata e sia per ripensare la nostra presenza organizzata in queste aree, riconquistando la fiducia delle persone".