Si è riunita oggi a palazzo Silone, a L'Aquila, la giunta regionale presieduta dal presidente Marco Marsilio per l'adozione di numerosi provvedimenti.
Tra gli altri, la delibera di potenziamento della rete ospedaliera per emergenza CoVid-19 proposta dall'assessore alla sanità Nicoletta Verì che era stata discussa, nel pomeriggio, in Quinta commissione.
Per poter affrontare eventuali situazioni di accrescimento improvviso della curva epidemica dei casi e per ottimizzare l’utilizzo di strutture idonee, il piano definisce un potenziamento omogeneo dei quattro ambiti provinciali con un incremento di 66 posti letto di Terapia intensiva, portando la dotazione complessiva regionale a 189 posti di terapia intensiva e una riconversione e riqualificazione di 92 posti letto di semi-intensiva, che saranno in grado di garantire una assistenza ad alta intensità di cura. Inoltre, per far fronte alle successive fasi dell'emergenza, la regione ha programmato la riorganizzazione e ristrutturazione dei pronto soccorso con l’obiettivo prioritario di separare i percorsi e creare aree distinte di permanenza dei pazienti sospetti CoVid-19 o potenzialmente contagiosi, in attesa di diagnosi.
In ultimo, il piano di riordino prevede da un lato il potenziamento del trasporto secondario inter-ospedaliera per pazienti Covid, con nuove ambulanze medicalizzate dedicate e, dall'altro, consente un incremento della dotazione del personale sanitario secondo i tetti di spesa consentiti in deroga dal livello ministeriale.
L'intervento dell'assessore Verì
Il gruppo PD: “Nessuna visione, solo l’applicazione burocratica degli indirizzi ministeriali”
“Nessuna visione sulla programmazione sanitaria presentata oggi dall’Esecutivo: si tratta dell’applicazione delle direttive ministeriali e null’altro. Niente di nuovo per i presidi ospedalieri, se non l’annuncio di investimenti resi possibili da risorse passate o dai fondi Covid. E’ trascorso quasi un anno e mezzo, ma la Giunta di centrodestra sulla sanità non riesce proprio a programmare”.
E' il commento dei consiglieri del gruppo PD in Consiglio Regionale.
“L’unica sorpresa sono semmai le divergenze di vedute affiorate sul territorio in questi giorni – sottolineano il capogruppo Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci - a partire dalle esternazioni degli esponenti della Giunta che rispondono ad Albani ma non dicono cosa vogliono fare loro, passando per il divario fra il manager di Lanciano-Vasto Schael e D'Amario o l’assessore Campitelli e l'assessore Verì su Atessa, che ancora una volta smentisce le promesse fatte dal centrodestra in loco. Il problema è proprio questo, dalla propaganda della campagna elettorale, in cui affermarono di voler mettere mano alla rete ospedaliera e all’edilizia sanitaria, ai fatti e alle azioni concrete, c’è di mezzo un mare di problemi e promesse che questo esecutivo non riesce ad affrontare, perché non pianifica. Basti pensare che nel 2021 approveremo il programma del 19/21, bypassando 2019 e 2020”.
Il tema principale resta il medesimo: qual è il valore aggiunto posto in essere da questo governo regionale? “E a proposito di domande - aggiungono i dem- ce n’è un’altra che varrebbe una risposta per gli abruzzesi, perché è di risorse pubbliche che parliamo: che ne è dei 14 milioni di disavanzo della sanità che non sono stati ancora coperti? Che fine hanno fatto e come intendono mettere riparo, forse con la delibera illegittima sull'ospedale di Chieti? Il piano della nuova Rete Covid presentato oggi prende atto da richieste che arrivano dal Ministero, in primis il potenziamento di Rianimazione, Malattie Infettive e Pneumologia e i Pronto Soccorso, che però è solo una piccolissima parte dell’intervento che servirebbe sull’intera rete ospedaliera, ma è comunque sganciato dalla realtà, basti pensare a quello che sta accadendo in tutte le province dove non è stata mantenuta alcuna promessa elettorale”.
L'intervento del consigliere Sandro Mariani (Abruzzo in comune)
L'intervento del consigliere Americo Di Benedetto (Legnini presidente)
L'intervento del consigliere Francesco Taglieri (M5S)
L'intervento di Marianna Scoccia (gruppo Misto)