Che sia in presenza o in digitale, la censurabile abitudine del Consiglio comunale di sciogliersi per mancanza del numero legale si è rinnovata anche stamane, sebbene all'ultimo punto all'ordine del giorno che, tuttavia, ha denunciato una spaccatura in seno alla maggioranza di centrodestra.
L'assise era chiamata a discutere una mozione presentata dal consigliere del gruppo Misto Roberto Jr Silveri sul "Progetto di palestra esterna della Scuola Primaria di Preturo", l'ennesimo atto di sfida del consigliere all'assessore Vittorio Fabrizi; ebbene, sul punto il centrodestra si è spaccato: Fratelli d'Italia, il partito del sindaco, ha votato contro il provvedimento, Forza Italia si è defilata e la Lega ha votato a favore. Se i consiglieri di centrosinistra fossero rimasti in aula, la mozione di Silveri sarebbe stata approvata. Tuttavia, alcuni consiglieri di opposizione hanno preferito uscire, lasciando emergere l'impossibilità della maggioranza di garantire i numeri per la votazione.
Sta di fatto che la 'Giunta' è andata sotto, 8 voti a favore della proposta e 6 contro. Un messaggio piuttosto chiaro.
In apertura dei lavori, l'assise aveva bocciato i due emendamenti agli ordini del giorno già presentati da Paolo Romano: il primo, che andava a sostituire il dispositivo sulle "Misure per l'attivazione dell'edilizia scolastica comunale" prevedeva di portare all'attenzione della Commissione competente ovvero del Consiglio comunale la pianificazione dell'edilizia scolastica comunale, di aggiornare il cronoprogramma e di riferire alla Commissione competente semestralmente l'andamento della ricostruzione dell'edilizia scolastica; il secondo, invece, sulla "destinazione dell'edificio della scuola d'infanzia di Gignano a favore del Centro Sociale anziani della frazione" prevedeva altresì che venisse destinata la scuola ex primaria di Pianola come centro aggregativo e di destinare il musp di via Aldo Moro, attualmente sede della scuola 'Celestino V' a centro aggregativo o centro per anziani per il quartiere.
Approvato, invece, l'ordine del giorno della consigliera Chiara Mancinelli sulla "richiesta di sostegno alle strutture scolastiche private e paritarie poste sul territorio aquilano".
L'assise ha dato il via libera, altresì, alla mozione depositata dalla stessa Mancinelli sull'"attivazione di corsi teorico/pratici gratuiti sulla manovre di disostruzione delle vie aree in età pediatrica". Respinta, invece, la mozione sulla "difesa degli uffici regionali del settore Cultura all'Aquila" che vedeva come primo firmatario Lelio De Santis.
I consiglieri Luca Rocci e Roberto Santangelo hanno deciso di ritirare la loro mozione sulla "richiesta di accelerazione nel pagamento dei debiti contratti dal Comune dell'Aquila nei confronti dei fornitori di servizi".
In aula si sono presentati i consiglieri di opposizione Paolo Romano (Italia Viva), Elia Serpetti e Antonio Nardantonio (Il Passo Possibile), come ennesimo segno di protesta per la decisione del presidente di non riunire l'assise in presenza; la novità è che stamane, a Villa Gioia, si sono presentati anche alcuni rappresentanti della maggioranza, ed in particolare Marcello Dundee (Forza Italia), Francesco De Santis e Laura Cucchiarella (Lega) e Roberto Jr Silveri (gruppo Misto).
De Santis: “Il consiglio boccia la difesa degli uffici a L’Aquila e scrive una brutta pagina”
“Il consiglio comunale ha bocciato con 9 voti contrari e 8 a favore la mozione a mia firma e sottoscritta da tutti i capigruppo di minoranza e di maggioranza, scrivendo una brutta pagina dell’Aasise comunale e della politica cittadina, incapace anche di difendere gli importanti presidi culturali presenti in città, come alcuni uffici dell’assessorato regionale. Molti consiglieri di maggioranza prima hanno sottoscritto la mozione ed ora la bocciano, condizionati dal l’appartenenza politica e dal bisogno di difendere la giunta regionale a danno della città. Alcuni uffici dell’assessorato sono stati trasferiti dall’Aquila e le leggi di spesa, LR 43 e LR 56, sono gestite ad Avezzano. Un punto importante della mozione riguardava il trasferimento della Biblioteca Provinciale dalla struttura di Bazzano al Palazzo San Bernardino, in pieno centro storico. Ritengo che sia urgente il ritorno in città di questo presidio culturale di grande rilievo storico, utile anche per riportare in centro studenti, studiosi e cittadini. L’assessore Raffaele Daniele ha apprezzato lo spirito della mozione, ma i consiglieri di Centrodestra hanno chiuso gli occhi, accecati dalla peggiore logica politica”.
Ad affermarlo è il consigliere comunale di opposizione Lelio De Santis (Cambiare insieme/Italia dei Valori).
Daniele: “Mozione De Santis superata dai fatti”
“Rispetto alle dichiarazioni rese dal consigliere comunale Lelio De Santis sulla localizzazione degli uffici del settore cultura della Regione Abruzzo è necessario precisare che ho apprezzato lo spirito con cui ha presentato la mozione che, però, si è dimostrata superata dai fatti”.
Lo dichiara il vice sindaco dell’Aquila, Raffaele Daniele.
“Nonostante nel suo documento, peraltro, non si faccia alcun riferimento alla Biblioteca provinciale in una nota sottoscritta dall’assessore regionale alla Cultura, Mauro Febbo, di cui ho dato lettura nel corso del Consiglio comunale, è riportato chiaramente che ‘a L'Aquila avrà sede l'ufficio Programmazione Integrata Beni e Attività culturali, progetti finanziati - Attività culturali e Biblioteca L'Aquila, che racchiude in sé tutte le principali attività del servizio, oltre che la gestione della Biblioteca "S. Tommasi’”.
“Nella medesima missiva dell’assessore regionale, inoltre, è riportato che ‘l'Assessorato, si è impegnato a trovare dei nuovi spazi per l'Ufficio dell'Aquila nella sede di San Berardino, il cuore della città, importante soprattutto per le sale letture della Biblioteca, visto il protrarsi dell'affidamento dei lavori di ricostruzione del Palazzo in cui c'era la sede storica’. – spiega il vice sindaco– Il ritorno in centro storico di uffici e funzioni dello Stato è una priorità per questa amministrazione e siamo a lavoro con tutte le istituzioni per agevolare e velocizzare questo processo”.
“Pertanto, pur rispettando le motivazioni di fondo che hanno animato il consigliere De Santis, bene ha fatto il Consiglio comunale a bocciare una mozione non più attuale” conclude il vice sindaco Daniele.