“Sono con i lavoratori delle cooperative esternalizzate della sanità che stamane hanno protestato in piazza Pescara a sotto l’assessorato chiedendo la stabilizzazione: la loro stabilizzazione è un diritto, la Regione deve adempiere e può farlo attraverso la proposta di legge che ho presentato proprio a questo scopo, ma che giace da febbraio in attesa di essere esaminata e approdare in Consiglio Regionale”.
Così il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci, presente alla protesta.
La stabilizzazione è possibile dopo la sentenza della Corte Costituzionale del mese di febbraio che ha riconosciuto la possibilità di estendere i diritti per combattere il precariato e quindi applicare anche a questi lavoratori gli effetti della legge Madia, fa sapere l’ex assessore alla Sanità.
“Ringrazio l'avvocato Enrico Raimondi per la formulazione del testo da me presentato e Luigi Lasci per il confronto serrato al fine di risolvere la questione - prosegue Paolucci - La Regione ora si muova, porti in aula il testo giacente e proceda. La legge consente di inserire questi lavoratori legittimamente nei percorsi di stabilizzazione e in questo momento la loro professionalità, dimostrata in tanti anni di servizio nelle strutture sanitarie pubbliche abruzzesi, è stata e resta preziosa e tale si è dimostrata anche nella lotta al coronavirus, non possiamo correre il rischio di perderla. Risolvere significherebbe non solo stabilizzare, quindi dare futuro a tantissimi lavoratori, ma anche reinternalizzare servizi sanitari che devono essere pubblici".
"Oggi esistono le risorse per farlo, ma serve un’azione che si traduca in una corretta programmazione della sanità, attraverso l’utilizzo di tutte le forze e le competenze disponibili e in tempi decisionali rapidi. Non possiamo permetterci altre attese”.