Martedì, 21 Luglio 2020 10:22

Crisi di maggioranza, Romano: "Inconcepibile che Biondi continui ad imputare i suoi fallimenti alla passata amministrazione. Lo sfido ad un confronto"

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"Sfido Biondi ad un confronto pubblico sull’unica crisi che interessa i cittadini, quella di una città ferma. Deve finire la manfrina che vede il sindaco mostrare muscoli e ringhio a mezzo stampa contro l’opposizione e contro la passata amministrazione quando è in difficoltà con la sua maggioranza".

L'affondo è del capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Paolo Romano. "Per il sindaco è facile ignorare il guanto di sfida lanciato dal suo predecessore: un faccia a faccia pubblico tra la giunta precedente e quella attuale", sottolinea Romano; "sappiamo tutti che Biondi non risponderà a Cialente, lascerà che il suo invito scivoli negli eventi Perdonanza che daranno respiro al commercio cittadino senza tuttavia risolverne i problemi. D’altronde rivendersi nel giorno del Consiglio straordinario sul commercio i 6.5 milioni di euro a fondo perduto a sostegno delle attività produttive del cratere quando quei fondi erano stati assegnati già da aprile, la dice lunga sulla perenne attività di comunicazione a cui questa amministrazione è votata dal giorno del suo insediamento".

Sarebbe interessante parlare di questi 6.5 milioni in un faccia a faccia, incalza il capogruppo di Italia Viva, "ma anche dei 10 milioni del Restart per le attività produttive fermi nelle casse della Regione, o meglio negli uffici dell’assessore Liris. Sarebbe ora di parlare chiaramente di infrastrutture, opere pubbliche, piano della mobilità, edilizia scolastica, piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Una richiesta di confronto sul presente, non sul passato, per parlare con me dell’attuazione del suo programma di mandato, prima che arrivi un altro documento, il terzo per la precisione, confezionato ancora una volta di concerto con la Lega nel tentativo di far rientrare la crisi politica".

Aggiunge Romano: "È inconcepibile che il sindaco, entrato nel suo penultimo anno di mandato, continui a imputare alla precedente amministrazione i propri fallimenti; peggio è solo definire l’attività dei consiglieri di opposizione “rancorosa e risentita” dimenticando che l’attività di garanzia e controllo da parte di chi siede sui banchi dell’opposizione è salvaguardia di democrazia. Se Biondi può sfuggire al passato, che usa solo per recriminazioni di comodo, non potrà sottrarsi al confronto sul presente e soprattutto sul futuro di questa città. Io ci sono".

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