“Apprendiamo con stupore che la prossima seduta del Consiglio Comunale del 28 luglio si svolgerà in streaming sulla piattaforma digitale, praticamente un passo indietro rispetto all’ultima svoltasi presso la Sala Ipogea del Consiglio Regionale che aveva fatto presagire finalmente un ritorno definitivo al dialogo in presenza, in tempi ormai consoni, pur con tutte le previste cautele anti-Covid19” .
E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri del Passo Possibile Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Antonio Nardantonio e Americo Di Benedetto e il presidente dell’associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli.
“Il Passo Possibile svolge la propria attività politica concretizzando le proposte e le istanze che provengono dai cittadini e quindi, dopo oltre 5 mesi dall’inizio della pandemia e con un andamento epidemiologico che vede pressoché azzerati i contagi su tutto il territorio, non può tacere di fronte ad un’inspiegabile resistenza al ritorno delle sedute del Consiglio Comunale con la presenza fisica in aula, nonostante le ferme sollecitazioni del nostro gruppo consiliare rimaste colpevolmente inascoltate”
“Questa “inattività” prolungata dell’Assise comunale in presenza e aperta a chi volesse seguire i lavori continua a rappresentare una grave privazione dell’effettivo diritto di indirizzo e controllo politico riservato ai consiglieri, oltre che una mancanza di rispetto verso gli stessi cittadini, specie in un momento così delicato in cui la litigiosa maggioranza di centro-destra, spaccata tra lotte interne e personalismi di parte volti solo ad accreditarsi presso la propria area politica di appartenenza, sembra considerare la conduzione della città una mera incombenza da procrastinare finchè dura”- l’affondo dei Consiglieri comunali.
“Il dato di fatto è che, mentre l’operatività del consiglio comunale è fortemente limitata e la città è abbandonata a sè stessa fra molte criticità irrisolte, priva ormai di una conduzione degna di questo nome, il Sindaco appare concentrato solo a organizzare l’imminente arrivo dell’On. Meloni in città, anteponendo ancora una volta i propri interessi politici e le esigenze di partito ai bisogni concreti e alle esigenze di una comunità cittadina che (ben) tre anni fa lo ha eletto- concludono i rappresentanti de “Il Passo Possibile”.