Venerdì, 31 Luglio 2020 17:50

Giorgia Meloni all'Aquila: "Crisi di maggioranza rientrerà, risultati della giunta Biondi sotto gli occhi di tutti"

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“La crisi? Confido che rientri tutto, non credo che, obiettivamente, ci si possa vergognare dell’amministrazione Biondi. Una frase sbagliata detta da un singolo può essere corretta da altri, ci si può chiarire. Non ho dubbi che ciò accadrà”.

A dirlo è stata Giorgia Meloni, oggi all’Aquila per partecipare a un evento organizzato dal partito fuori il colonnato di Palazzo dell’Emiciclo per “illustrare i risultati del buon governo di FdI in Abruzzo”.

L’ex ministra è stata accolta dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, dal presidente della Regione Marco Marsilio, dal coordinatore di Fratelli d’Italia Abruzzo Etel Sigismondi e dai vertici regionali del partito (l’assessore regionale Guido Liris, il capogruppo in consiglio Guerino Testa, l’ex assessore Giandonato Morra).

Presenti anche il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e vari amministratori e sindaci locali. A portare un saluto, anche il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri.

La leader nazionale di Fratelli d’Italia ha minimizzato le frizioni che stanno, ormai da settimane, destabilizzando il centrodestra, sia all’Aquila, con la crisi aperta dalla Lega, che in Regione, con le divisioni sulla scelta del candidato sindaco a Avezzano e Chieti: “E’ normale che ci si confronti, è un segno di vitalità. Alla fine prevarrà, come è accaduto altre volte, la compattezza”.

“L’Abruzzo” ha continuato la Meloni “è un laboratorio di buon governo, mi pare che i risultati che stiamo ottenendo siano sotto gli occhi di tutti. Abbiamo un governatore che si è concentrato su una tematica troppo a lungo trascurata, quella delle infrastrutture. Solo sviluppando le infrastrutture si potrà consentire all’Abruzzo di competere ad armi pari con altre regioni. Marsilio ha lavorato su tutti i fronti, dalle strade alle ferrovie, dai porti all’aeroporto. Vogliamo puntare su velocità e infrastrutture sia sulla dorsale adriatica che sull’asse Roma-Pescara. Se nelle Marche e in Puglia saranno eletti i due candidati presidente di centrodestra, entrambi di Fratelli d’Italia, potrà nascere una strategia comune”.

“In campagna elettorale avevamo detto che per noi le infrastrutture sarebbero state la priorità e siamo stati consequenziali. Il governo non lo è stato. Per l’Abruzzo, nei vari piani annunciati, non c’è niente. La timida apertura della De Micheli sulla terza corsia sulla A14 non non trova corrispondenza nei programmi del governo. Noi, sia in regione che in parlamento, continueremo a muoverci su questo terreno, spero che il governo ci dia una mano senza badare al fatto che l’Abruzzo è governato dal centrodestra”.

La Meloni è tornata alla carica anche sui migranti: “C’è un governo non eletto che prende e manda a sindaci e presidenti, eletti invece da centinaia di migliaia di cittadini, centinaia di migranti, non avendo nemmeno la buona creanza di avvertire in tempo. Quello che sta facendo il governo è da pazzi, ricordo i droni che rincorrevano gli italiani che andavano a correre sulla spiaggia durante il lockdown, grazie a questa fermezza abbiamo consentito che non si propagasse il Covid. Oggi invece si fa finta di non vedere che ci sono migliaia di immigrati clandestini che entrano nel nostro territorio, che molti di loro sono contagiati, e, quando scappano, vengono recuperati dopo giorni perché non si è stati in grado di controllarne i movimenti. Abbiamo pagato un prezzo altissimo per fermare la pandemia, non siamo disponibili a rendere tutto vano per la furia immigrazionista del governo”.

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