Altra grana politica per il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi.
Non bastassero le tensioni con la Lega, non ancora risolte, si è aperto un fronte interno al suo partito, Fratelli d'Italia.
A quanto si apprende, la nomina di Leonardo Scimia a capogruppo in Consiglio comunale è stata infatti 'congelata' dal partito che ha demandato la risoluzione della vicenda alla segreteria provinciale, al sindaco Biondi appunto.
Un passo indietro.
Da tempo, i consiglieri comunali confluiti in Fratelli d'Italia dal gruppo Insieme per L'Aquila, nato all'indomani della scissione di Forza Italia voluta dall'allora vicesindaco Guido Quintino Liris, che ruppe i rapporti con gli azzurri per candidarsi nelle liste di FdI alle elezioni regionali, rivendicano il ruolo di capogruppo che, da inizio legislatura, è ricoperto da Ersilia Lancia, storica esponente del partito di Giorgia Meloni.
D'altra parte, è questo l'assunto, i consiglieri proveniente da Insieme per L'Aquila sono quattro - oltre a Scimia, Vito Colonna, Giancarlo Della Pelle e Ferdinando Colantoni - a fronte di Ersilia Lancia che, invece, a seguito della fuoriuscita di Giorgio De Matteis, Berardino Morelli e Marcello Dundee, che hanno fatto il percorso inverso, accasandosi in Forza Italia in polemica con il sostegno alla candidatura di Liris, è rimasta l'unica del gruppo originario; non solo: Lancia è anche vice presidente del Consiglio comunale e, dunque, i consiglieri che fanno riferimento all'assessore regionale reputano spetti loro di diritto la nomna del capogruppo.
E dopo mesi di 'tira e molla', nei giorni scorsi si sarebbero ritrovati in un noto ristorante della città e avrebbero dato il via libera alla nomina di Leonardo Scimia; una fuga in avanti che, tuttavia, non è piaciuta affatto ai meloniani, se è vero che Fratelli d'Italia mantiene una solida organizzazione partitica che sta alla base della crescita nei consensi che si è registrata negli ultimi mesi.
Per questo, prima ancora che nel merito la nomina di Scimia non è piaciuta nel metodo e, così, è stata congelata con la matassa che dovrà essere dipanata dal sindaco Biondi che è pure coordinatore provinciale di FdI.
Ma la vicenda non attiene, non soltanto almeno, alla carica del capogruppo: già a gennaio, prima del lockdown, i consiglieri comunali di Insieme per L'Aquila confluiti in Fratelli d'Italia avevano disertato i lavori del Consiglio comunale, facendo mancare il numero legale, per la mancata condivisione della delibera d'acquisizione a patrimonio dei terreni illegittimamante occupati dal Comune una trentina d'anni fa per realizzarvi Piazza Italia e il Parco della Beata Antonia portata in Consiglio dall'assessore Vittorio Fabrizi, formalmente in quota FdI.
Un vero e proprio atto di sfiducia che non era passato inosservato.
Ebbene, pare che dietro la decisione di rompere gli indugi sull'indicazione del nuovo capogruppo ci sia la volontà di fare pressione sul sindaco Biondi affinché sostituisca Fabrizi e, stando a voci che si rincorrono a Palazzo Fibbioni, anche Carla Mannetti; evidentemente, stiamo parlando di due assessori vicinissimi al primo cittadino, e sarebbe davvero difficile motivare una loro cacciata dalla Giunta. Di certo, i consiglieri confluiti in Fratelli d'Italia hanno deciso di approfittare dell'impasse dell'azione amministrativa, dovuta alle tensioni con la Lega che, di fatto, potrebbero aprire ad un rimpasto di Giunta, col 'gruppo Liris' pronto a rivendicare un incarico nell'esecutivo comunale.
Un bel grattacapo per Biondi, costretto a mediare tra le esigenze di partito, le rivendicazioni del gruppo che fa capo all'assessore regionale, 'spalla' del sindaco in questi anni, e gli equilibri di una maggioranza sfaldata.
Biondi "Non c'è nessuno nuovo capogruppo di Fdi"
“Non c’è nessun nuovo capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale” afferma Pierluigi Biondi “Il gruppo, di cui anch’io faccio parte, non si è mai riunito con questo argomento all’ordine del giorno. Fdi è un partito strutturato con una gerarchia e, soprattutto, delle regole che vanno rispettate. - spiega il primo cittadino – Per il momento l’attenzione del sottoscritto, che ricopre anche il ruolo di commissario provinciale del partito, è tutta concentrata sull’emergenza incendi che ha colpito la città”.
Scimia, Colantoni, Della Pelle e Colonna: "Discorso su capogruppo resta nostra prerogativa"
Non è tardata ad arrivare la replica dei quattro consiglieri comunali di FdI che premono per un cambio al vertice del gruppo, ovvero Leonardo Scimia, Vito Colonna, Ferdinando Colantoni, Giancarlo Della Pelle.
I quattro ribadiscono "la ferma fedeltà al coordinamento comunale, provinciale e regionale" del partito ma al tempo stesso sottolineano: "In passato a più riprese abbiamo esortato un confronto maggiore, oggi non possiamo che raccogliere con piacere l’invito a una riunione tra gruppo e partito per confrontarci nuovamente sul discorso capogruppo che resta pur sempre una prerogativa del gruppo consiliare".
"Gentile Biondi, Sindaco, coordinatore e amico" scrivono i quattro "ci sentiamo di farti presente che noi quattro consiglieri rispettiamo e riconosciamo le gerarchie di partito a cui siamo legati e per il quale stiamo lavorando tutti i giorni e, ancora di più, ci teniamo a ribadire che mai è mancata e mai mancherà la vicinanza politica e personale nei confronti della tua persona".
"Ti siamo vicini soprattutto in questo momento così delicato sia per le difficoltà legate all’incendio, per il quale ti ringraziamo per il fattivo impegno profuso in questi giorni, sia per le tensioni interne alla maggioranza che ci auguriamo possano trovare soluzioni in tempi brevi".
"Noi quattro consiglieri apostrofati come “ex insieme per L’Aquila” o "gruppo di Liris" siamo da sempre disponibili al confronto e al dialogo, in passato a più riprese abbiamo esortato un confronto maggiore, oggi non possiamo che raccogliere con piacere l’invito a una riunione tra gruppo e partito per confrontarci nuovamente sul discorso capogruppo che resta pur sempre una prerogativa del gruppo consiliare".
"Ribadendo la ferma fedeltà al coordinamento comunale, provinciale e regionale, l'afflato che ci unisce al Governo Regionale, auspichiamo che sia proprio tu a convocare e coordinare l'incontro".