"Notificheremo una diffida a Comune e Provincia per l’inerzia finora registrata nel programmare interventi e nel provvedere alla prevenzione dei rischi derivanti da un traffico fuori controllo".
Ad affermarlo sono il segretario del circolo Pd di Sassa, Quirino Crosta, il capogruppo Pd al comune dell’Aquila Stefano Palumbo e il sindaco di Tornimparte Giacomo Carnicelli a proposito della situazione della viabilità provinciale che collega la frazione del comune dell'Aquila a Tornimparte.
Crosta denuncia "i gravissimi episodi di congestione di traffico in mezzo al borgo di Sassa: episodi sempre più frequenti che sono culminati nella giornata del 6 agosto 2020 con un incidente nel primo pomeriggio in cui è stato demolito il balcone sano di un’abitazione agibile ed abitata nel punto più largo della strada e i blocchi continui di tir ed autoarticolati che si sono susseguiti da tardo pomeriggio a tarda notte a causa di segnaletica errata e chiusura del casello dell’Aquila Ovest: per gli interventi e la disponibilità ringraziamo la polizia stradale e la polizia municipale, così pure Giorgio Alessandri, Stefano Palumbo e l’assessora Carla Mannetti per aver dato continuità operativa alle nostre segnalazioni di giovedì notte. Le proposte che abbiamo raccolto negli anni e che abbiamo riproposto per il PUMS e che continueremo a difendere sono semplici e chiare: attraversamenti pedonali rialzati, autovelox, segnaletiche per limitare la velocità e deviare il traffico pesante, e soprattutto una strada complanare. Questo progetto permette di alzare la qualità della vita attraverso la creazione di una complete street di nuova generazione che supporti il traffico urbano e quello di quartiere in un sistema semplice e sicuro di micro-circolatori, servizi, pedonalizzazioni e spazi pubblici nuovi e vivibili. Ricordiamo che nel centro del paese sono stati aperti già due cantieri e ne seguiranno altri, per di più a fine mese riapriranno uffici scolastici e scuole. Proponiamo misure nell’immediato e di programmare quelle a lungo termine; abbiamo portato avanti le proposte della popolazione, raccolte con un lavoro serio e puntuale di ascolto e partecipazione: ma finora amministrazione comunale e provinciale non si sono interessate minimamente al problema. Nonostante il milione e duecento mila euro a disposizione, Comune e Provincia ancora non hanno voluto realizzare il progetto di partecipazione collettiva proposto. Diteci chiaramente: o nu beju sci, o nu beju no e perché!".
"Ma si può vivere così, con il rischio che passa un camion e ti porta via il balcone?" afferma Stefano Palumbo "Episodi all'ordine del giorno lungo la strettoia di Sassa. Sono passati la bellezza di 268 giorni dalla mia richiesta formalizzata al presidente della commissione territorio del comune dell'Aquila di convocare, alla presenza del presidente della provincia e dell'assessore comunale alle opere pubbliche, una riunione sull'argomento. A questo punto non resta che auto-convocare una riunione in mezzo la strada in modo che gli amministratori che decideranno di partecipare potranno constatare dal vivo a quali condizioni sono sottoposti gli abitanti di Sassa, inaccettabili".
Con una nota inviata al prefetto Cinzia Torraco, al presidente della Provincia, Angelo Caruso e all’assessore Regionale alle Aree Interne, Guido Liris, il sindaco di Tornimparte, Giacomo Carnicelli, ha chiesto la ripresa e la rapida conclusione dei lavori del primo lotto della variante al centro abitato di Villagrande. E’ stata richiesta, inoltre, l’istituzione di un tavolo di coordinamento che possa programmare l’adeguamento dell’intera arteria provinciale, tra il casello di Tornimparte e la Ss17.
"La scorsa settimana - dice Carnicelli-, in concomitanza con la chiusura del tratto della A24 tra i caselli di Tornimparte e L’Aquila Ovest, si sono vissuti momenti di tensione, con mezzi pesanti bloccati tra le vie dei nostri paesi e solo grazie al tempestivo intervento dell’agente di Polizia locale di Tornimparte, della Protezione civile e di numerosi volontari è stato scongiurato il peggio. Situazioni analoghe si ripetono, purtroppo, con sconcertante continuità".
Concludono i tre esponenti del Partito democratico: "Organizzeremo un’assemblea pubblica alla quale saranno invitate le amministrazioni competenti e ripresenteremo le nostre proposte di soluzione al problema divenuto ormai insostenibile per un ampio territorio, non solo per la sola frazione di Sassa. Notificheremo una diffida a Comune e Provincia per l’inerzia finora registrata nel programmare interventi e nel provvedere alla prevenzione dei rischi derivanti da un traffico fuori controllo".