Con delibera 356 del 28 luglio scorso, la Giunta comunale dell'Aquila ha rimodulato il progetto strategico 'Città pubblica', definendo la quota di finanziamento da destinare agli interventi di riqualificazione dell'area della stazione ferroviaria e di pavimentazione e illuminazione pubblica di Piazza Duomo, approvando i rispetti progetti di fattibilità tecnico economica.
Il progetto strategico 'Città pubblica' è stato finanziato dal Cipe con Delibera n. 48/2016 che ha stanziato 450mila euro per la progettazione su 14 milioni di euro d'intervento complessivo.
Di questi, 7milioni e 100mila euro sono stati destinati alla riqualificazione dell'area della stazione ferroviaria e 6milioni e 900mila euro al progetto di pavimentazione e illuminazione pubblica di Piazza Duomo.
Stazione ferroviaria
Ad inizio di novembre del 2019, l'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (gruppo FS Italiane), Maurizio Gentile, e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, hanno firmato il protocollo d'intesa per il riordino funzionale e la riqualificazione delle aree esterne alla stazione ferroviaria.
L'intervento prevede la riqualificazione del piazzale e l'adeguamento della confluenza viaria tra viale della Stazione e viale Pile, la realizzazione di un parcheggio di interscambio e sosta attrezzata per automobili, autobus urbani ed extraurbani, sull'area di proprietà di FFSS posta ad ovest della stazione e la realizzazione della porzione di piazzale antistante, con la completa pedonalizzazione.
L'importo complessivo degli interventi previsti è pari a 2 milioni e 200 mila euro: 1 milione e 800 mila euro sarà a carco di RFI, finanziati con il Contratto di programma 2017/2021 (parte investimenti); i restanti 400 mila euro saranno a carico del Comune dell'Aquila.
Con la sottoscrizione del protocollo, il Comune si è impegnato a provvedere ad attuare un intervento di coordinamento dell'offerta di mobilità multimodale, compresa l'implementazione di un sistema di informazione integrato con l'ampliamento degli spazi collettivi, nonché di provvedere, a proprie spese e responsabilità, all'accurata manutenzione delle aree riqualificate e delle opere realizzate. Il Comune ha assunto l'onere, inoltre, di esaminare ed attuare la realizzazione della porzione di piazza compresa tra via Tancredi da Pentima e la rotatoria.
In questo senso, l'Ente intende procedere con la demolizione del fabbricato privato che insiste sull'area; stiamo parlando della struttura in acciaio realizzata laddove, per intenderci, aveva sede il Consorzio agrario, a pochi passi dalle 99 Cannelle e dal Munda, a ridosso delle mura urbiche recuperate. Il Comune ha intimato la demolizione nell'aprile 2018: la proprietà ha impugnato l'atto innanzi al Tar che, ad agosto scorso, ha riconosciuto però le ragioni dell'Ente. Tuttavia, c'è ancora il Consiglio di Stato che dovrà esprimersi.
Il protocollo d'intesa attiene, però, soltanto al primo step di un più ampio, e ambizioso, progetto di riqualificazione dell'intera area che prevede, tra l'altro, l'adeguamento del tratto viario attualmente esistente tra il piazzale della Stazione e Porta Rivera, con la realizzazione di una viabilità a doppio senso di marcia alternativa a via Tancredi da Pentima, che verrà pedonalizzata e arricchita di spazi attrezzati (compresa una piazza antistante Porta Rivera); l'idea è di collegare il percorso pedonale d'accesso al Munda e alla fontana delle 99 cannelle con la strada parco di Villa Gioia e il percorso pedonale lungo le mura fino al Tribunale.
Si prevedono, inoltre, aree di parcheggio in prossimità di Porta Rivera per favorire l'accesso pedonale al Borgo e alle sue emergenze culturali e monumentali.
Non solo. Andrà eliminato il passaggio a livello di Laghetto Fatigati, in coordinamento con Rfi, con la realizzazione di una viabilità alternativa di accesso ai fondi da via Pile, mediante l'adeguamento del sottopasso, ovvero con l'apertura al traffico veicolare pubblico e l'adeguamento della strada 'Alenia'.
Il tutto, con lo scopo di realizzare, infine, un passaggio carrabile sovraelevato che dall'area di Porta Rivera riconnetta la viabilità descritta alla Mausonia, con l'eliminazione del passaggio a livello di via Madonna del Ponte. In alternativa, si procederà con l'adeguamento del tratto viario esistente da Porta Rivera e fino all'allaccio con la Mausona, con l'eventuale eliminazione della strettoria dinanzi alla Chiesa della Madonna del Ponte.
Piazza Duomo
Una nuova pavimentazione in pietra antica; un impianto di illuminazione - che sostituirà quello attuale - studiato per valorizzare le facciate degli edifici, con 309 led in ricordo delle vittime del terremoto; un viale in stile rambla sul lato est (quello dove confluiscono via Patini e via Marrelli), ad accesso pedonale e con un arredo urbano interamente rinnovato.
Sono gli elementi principali del progetto di riqualificazione di piazza Duomo, presentato il 29 luglio scorso dal sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, dal titolare dell'Ufficio Speciale della Ricostruzione di L'Aquila Salvo Provenzano e dal vice sindaco e assessore comunale alla ricostruzione pubblica Raffaele Daniele. Un restyling di tipo conservativo, più “soft” rispetto alle ipotesi che erano circolate in passato - come quella con le nuove alberature o quella con il parcheggio e il centro commerciale sotterranei - ma che darà comunque alla piazza un nuovo volto e anche – almeno questa è l’intenzione dell’amministrazione - una nuova fruibilità degli spazi.
Il progetto, voluto dallo stesso Daniele, prevede infatti sia l’eliminazione dei marciapiedi laterali sia dello “scalino” su cui sorge l’ellissi centrale (quest’ultima sarà però richiamata da un disegno che si illuminerà di notte).
Addio anche ai lampioni con i caratteristici basamenti (ma saranno conservate le due fontanelle e le due fontane monumentali, che saranno oggetto di un futuro restauro): la piazza sarà completamente piatta, senza dislivelli, con un nuovo fondo realizzato con lastre di pietra spesse 10 centimetri simili alla caratteristica pietra antica aquilana, grigia al centro della piazza e bianca ai lati.
Sulla rambla sorgerà un’area pedonale con panchine, piante, nuovi arredi urbani e postazioni con prese elettriche plug&play che potranno essere sfruttate da musicisti e artisti di strada. Un nuovo impianto di illuminazione valorizzerà le facciate degli edifici e delle chiese e 309 faretti led a pavimento ricorderanno le vittime del sisma.
Ai quattro angoli della piazza saranno riprodotti i simboli dei quattro quarti (S. Marciano, S. Maria Paganica, S. Giusta e S. Pietro) mentre al centro delle figure stilizzate rievocheranno i vecchi filari del mercato.
La giunta ha già approvato una bozza di progetto preliminare, alla quale quale hanno lavorato quasi esclusivamente tecnici interni del Comune – a iniziare dall’ingegner Pierluigi Carugno, dirigente del settore Ricostruzione dei beni pubblici del Comune, e dall’architetto Roberto Evangelisti, responsabile del settore ricostruzione privata del centro e delle frazioni – coadiuvati dal personale di Abruzzo Engineering e dalla Soprintendenza. A settembre, passata la Perdonanza, verrà redatto il progetto definitivo, propedeutico alla pubblicazione del bando per l’appalto integrato (progettazione esecutiva e lavori).