Lunedì, 14 Settembre 2020 12:06

L'Aquila: la 'pace' di maggioranza passa anche dal voto in Commissione

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Si è riunita stamane, su piattaforma digitale, la Commissione Bilancio del Comune dell'Aquila.

All'ordine del giorno, l'approvazione della parte prima del Documento unico di programmazione 2021/2023 e la variazione di assestamento generale e salvaguardia degli equilinri del bilancio di previsione 2020/2022. 

Ebbene, la maggioranza di centrodestra ha ritrovato, come per magia, unità d'intenti e compattezza: il voto dei consiglieri ai provvedimenti discussi dall'assise confermano, di fatto, l'intenzione di ricucire le spaccature manifestata dal coordinatore regionale della Lega Luigi D'Eramo prima, e dal coordinatore cittadino del Carroccio Giorgio Fioravanti poi.

Sono passati due mesi esatti dal clamoroso sfogo del capogruppo Francesco De Santis che, in Consiglio comunale, aveva detto di vergognarsi dell'impasse amministrativa che aveva congelato l'azione di governo; sessanta giorni dopo, il Carroccio ha assunto tutt'altra posizione, confermando la fiducia al sindaco Pierluigi Biondi e esaltando "l'asse granitico" tra Lega e Fratelli d'Italia che ha ottenuto, a sentire D'Eramo, importanti risultati a livello regioale e comunale. Fino al voto di stamane, con i consiglieri leghisti che hanno votato favorevolmente su entrambi i provvedimenti; di fatto, la Lega si è espressa positivamente sull'assestamento generale di un bilancio che, a dicembre, non aveva votato. Il provvedimento è passato con 18 voti ponderati favorevoli: non hanno votato i malpancisti Roberto Jr Silveri (gruppo misto) e Luciano Bontempo (Udc). 

Sull'approvazione della parte prima del Documento unico di programmazione 2021/2023, invece, i voti favorevoli sono stati 15: assenti De Matteis e D'Angelo, oltre a Bontempo e Silveri si è astenuta anche la consigliera Tiziana Del Beato (gruppo misto); si tratta di una astensione nient'affatto banale: che messaggio ha voluto mandare la consigliera, ex leghista e data in avvicinamento a Fratelli d'Italia?

Non è un mistero che, in queste ore, era circolata l'ipotesi che la crisi potesse ricomporsi anche formalmente con un piccolo rimpasto di Giunta; di fatto, Biondi avrebbe restituito le deleghe a Daniele Ferella e Fabrizio Taranta, facendo fuori Fabrizia Aquilio: al suo posto, si erano fatti i nomi di Del Beato e, soprattutto, di Elisabetta De Blasis che, appena rotto con la Lega, è tornata in orbita Forza Italia. Così, i forzisti avrebbero avuto risposta alla loro richiesta di una poltrona in Giunta, considerati i rinnovati equilibri consiliari - il Carroccio ha perso un altro consigliere, col gruppo ridotto a 3 eletti - e ne avrebbe giovato anche Fratelli d'Italia, considerato che a subentrare a De Blasis in Consiglio sarebbe una candidata nelle liste di Forza Italia passata, nel frattempo, tra le fila dei meloniani. 

Tuttavia, si era detto anche che la Lega non intendesse cedere sui tre assessori. E dunque, che equilibrio si è ritrovato? Come mai, all'improvviso, è scoppiata la pace tra Biondi e D'Eramo tanto che il sindaco dell'Aquila parteciperà addirittura, al fianco del deputato leghista, ad un appuntamento elettorale a Poggio Picenze in sostegno alla candidata sindaca del Carroccio? E che posizione potrebbe assumere Forza Italia se fossero davvero confermati i tre assessori leghisti in Giunta?

E' probabile che D'Eramo abbia inteso ricompattare per lasciare a Biondi la responsabilità dell'eventuale defenestramento di uno degli assessori; è più che probabile, però, che la pace ritrovata abbia a che fare con le elezioni amministrative di Avezzano: è evidente che il candidato sindaco della Lega, Tiziano Genovesi, è in difficoltà, e c'è chi si spinge a dire che potrebbe restare addirittura fuori da un eventuale ballottaggio. E' altrettanto evidente che D'Eramo ha messo la faccia sulla candidatura del segretario provinciale e, dunque, non può permettersi di perdere. Tanto è vero che i referenti di Fratelli d'Italia, ed in particolare il governatore Marco Marsilio, sono scesi in campo con maggior decisione a sostegno di Genovesi, anche per mettere a tacere le voci che volevano i meloniani interessati soltanto al risultato di lista e non alla vittoria del candidato leghista. 

Un braccio di ferro tra Biondi - coordinatore provinciale di FdI - e D'Eramo, appunto, che aveva il sapore di una resa dei conti. 

Chissà, è lecito pensare che gli ultimi accadimenti all'Aquila possano avere a che fare, anche, con un accordo su Avezzano, con la Lega che potrebbe cedere qualcosa nel capoluogo pur di portare a casa la vittoria elettorale con Genovesi garantendo, così, anche gli equilibri in Regione, già messi a dura prova dalla decisione di parte di Forza Italia di sostenere la candidatura di Bruno Di Iorio a sindaco di Chieti piuttosto che quella del leghista Fabrizio Di Stefano.

Lelio De Santis: "La crisi vera o finta approdi in Consiglio comunale"  

"Dopo due mesi di crisi politica, fatta di parolacce e di ritiro delle deleghe agli Assessori della Lega, e dopo la dichiarazione di nuovo e perenne amore verso il Sindaco, Pierluigi Biondi, da parte del leader del Carroccio, Luigi D’Eramo, siamo tutti felici e contenti che stia per finire questa telenovela estiva che ha riguardato il Palazzo, ma non i cittadini".

Lo dichiara il consigliere comunale dell'Italia dei Valori Lelio De Santis.

"Il tentativo di rilanciare il pallone delle accuse sul fronte opposto del Centrosinistra, senza fare un po’ di autocritica, è una tecnica vecchia e sbagliata. Io non ho mai creduto ad una crisi vera, ma solo ad un regolamento di conti nel centrodestra che prescinde dai problemi della città e dal confronto su proposte concrete. Ma ora, al di là delle diatribe in politichese, è ora che questa vicenda politica con i due mesi di Governo senza la Lega, approdi in Consiglio comunale, la sede istituzionale a cui compete il confronto politico sull’accaduto e, soprattutto, sull’attività futura fino alla conclusione della consiliatura".

"Infatti, in quella sede ogni forza politica dovrà spiegare alla città il proprio comportamento e le attività svolte, oltre che sostanziare con punti programmatici condivisi  il ritrovato amore fra Lega e Fratelli d’Italia. Molto più facile sarà per i gruppi di minoranza sciorinare il lungo elenco delle cose non fatte, dal Piano regolatore alla Ricostruzione pubblica, dalla gestione del Progetto Case alla bonifica di San Giuliano, dall’impianto sportivo di Santa Barbara alla sede unica... Chiedo, pertanto, al Presidente, Roberto Tinari, la convocazione dell’Assise comunale per consentire che il confronto politico, ed anche le polemiche, passino dai giornali al Consiglio comunale e per permettere ai cittadini di sapere il pensiero compiuto di chi li amministra".

Ultima modifica il Lunedì, 14 Settembre 2020 22:28

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