La Camera ha dato il via libera definitivo al decreto “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”, cosiddetto “decreto Agosto” (Dl 104/2020). Si tratta della terza manovra messa in campo dal governo per rilanciare l'economia travolta dall'emergenza sanitaria Covid-19.
Il provvedimento consta di 165 articoli.
Oltre alle norme originarie (prolungamento della cassa integrazione, divieto di licenziare, rateizzazione dei versamenti sospesi) nel passaggio parlamentare, in particolare al Senato sono entrate altre misure, quali la ridefinizione dei piani di ammortamento dei finanziamenti ricevuti dalle imprese per attività di ricerca e sviluppo, la rivisitazione del superbonus del 110%, la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Come nei precedenti decreti varati per far fronte all'emergenza coronavirus, la parte del leone nel Dl Agosto la fanno ancora una volta gli strumenti di sostegno al reddito, dalla Cig Covid alle nuove indennità che assorbono, insieme alle misure per incentivare il lavoro, circa 12 miliardi di euro sui 25 miliardi stanziati.
Pezzopane: "Risultato di un grande lavoro"
"L’approvazione alla Camera in via definitiva del dl agosto (rilancio 2) è il risultato di un grande lavoro, di realizzazione di proposte serie finalmente approvate".
Ad afffermarlo è la deputata del Pd Stefania Pezzopane.
"Sono state varate importanti misure di ricostruzione per le zone terremotate. Di speciale importanza anche per il sisma 2009 è l’emendamento per la stabilizzazione dei lavoratori impegnati da 11 anni che stabilisce che già dal 1 novembre 2020 si può procedere con un apposito fondo di 5 milioni per il 2020 e 31 milioni dal 2021. La procedura è definita per legge e comprende anche i precari degli enti Parco, oltre che quelli dei comuni e degli uffici speciali impegnati nella ricostruzione. Inoltre si istituisce la Conferenza permanente per le opere pubbliche del cratere 2009, presieduta dal Provveditore alle opere pubbliche, per mettere tutti gli enti in condizione di esprimere i pareri sugli interventi in maniera contestuale, così da accelerare le procedure per opere nella soglia di 1 milione di €. Di grande importanza l’inserimento del “superbonus cratere”, che aggiunge al contributo per la ricostruzione gli interventi eccedenti realizzabili con il bonus del 110% ed inoltre una versione del superbonus alternativo al contributo pubblico”.
“Grazie a queste iniziative si potranno realizzare opere di ricostruzione importanti. Ora dobbiamo andare avanti ed il decreto Rilancio sostiene una logica di futuro, innovazione e rilancio economico del nostro territorio che rafforzeremo con i fondi del Recovery Fund” conclude Pezzopane.