Giovedì, 22 Ottobre 2020 13:06

Regione, centrosinistra: "Test sierologici e tamponi rapidi nelle farmacie"

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"L’acuirsi della situazione di emergenza rende sempre più stringente l’attività di prevenzione dei contagi, specie nelle scuole: da questo nasce la risoluzione all’esecutivo perché renda possibili, anche nella nostra regione, l’esecuzione dei test sierologici e i tamponi rapidi in farmacia, interamente gratuiti per studenti e famiglie, come accade in Emilia Romagna".

Così i consiglieri regionali dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo misto.

"L’Emilia Romagna, prima regione in Italia, lo ha fatto – sottolineano i consiglieri di centrosinistra – stringendo un accordo con le associazioni di categoria delle farmacie, direttamente coinvolte nel progetto che decollerà in questi giorni. L’Abruzzo, invece, si è adoperata solo per il codice rosso per il tampone naso faringeo per l'alunno sintomatico e i suoi contatti stretti; in pratica, si applicano le raccomandazioni delle circolari ministeriali, ma non si porta avanti nessuna prevenzione aggiuntiva come accade invece in Emilia e anche in Veneto. Per questo, proponiamo di promuovere ulteriori attività che si affianchino a quelle in corso, rivolte al mondo della scuola, mirate a rivelare l’eventuale esposizione al coronavirus in ulteriori fasce di popolazione, in primis stringendo un accordo con le farmacie, affinché si proceda sul percorso aperto dal presidente Bonaccini che alleggerisce così anche di molto il carico di lavoro degli attuali canali sanitari che li effettuano".

Fatta l’intesa, si dovrà procedere ad avviare nel minor tempo possibile una campagna screening su base volontaria, con test sierologici e tamponi rapidi da eseguire in farmacia, "per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2 in grado di rivelare l’eventuale esposizione al coronavirus, o, in alternativa, con test antigenici per evidenziare la presenza di componenti (antigeni) del virus, allo scopo finale di assicurare una maggiore sicurezza nel mondo scolastico e nell’intera Regione. Per rendere operativo il tutto, sarà necessario convocare immediatamente - e senza perdere altro tempo - un tavolo di confronto con le Associazioni di categoria dei farmacisti per costruire un accordo di programma funzionale alla campagna screening che dovrà riguardare, in una prima fase, alunni-studenti, loro fratelli e sorelle, nonché ulteriori familiari conviventi previo consenso dei genitori, tutori, soggetti affidatari dei minori, gli studenti universitari col medico curante in Regione, per poi essere esteso a tutta la comunità abruzzese".

Ultima modifica il Giovedì, 22 Ottobre 2020 20:31

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