Martedì, 27 Ottobre 2020 15:29

Regione, opposizioni attaccano la Lega. Marcozzi: "Rischia di fare la fine della Lega Lombardia". Scoccia: "D'Eramo parlamentare per caso"

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"Il Consiglio regionale di oggi si è tenuto esclusivamente per ratificare il gioco di poltrone a cui il centrodestra al completo (Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia) ha partecipato. Il rimpasto di Giunta è arrivato senza che il presidente Marco Marsilio abbia fornito alcuna spiegazione di tale decisione, nonostante da settimane i lavori in Regione Abruzzo siano di fatto bloccati da questo stallo alla messicana. Possiamo però immaginare benissimo cosa sia successo: un regolamento di conti a suon di Assessorati e Sottosegretariati dopo le sconfitte delle amministrative, segno che l'Abruzzo è in balia di una maggioranza fuori dalla realtà, più impegnata a parlare di poltrone e a fare propaganda che a lavorare per i cittadini. Il tutto nel mezzo, purtroppo, della seconda ondata del Covid, con i contagi che aumentano insieme ai decessi. Per questo non è accettabile assistere a questi teatrini vergognosi".

L'affondo è della capogruppo M5S Sara Marcozzi a commento del Consiglio regionale tenuto questa mattina. "È il momento che il centrodestra guardi in faccia l'emergenza e pensi alle esigenze dei cittadini, a partire dall'organizzazione della sanità che loro non sono stati in grado di migliorare", le parole di Marcozzi. "Se in Abruzzo dovessimo nuovamente finire al collasso dei posti letto la colpa sarebbe del Governo regionale a trazione leghista, che ha gestito il sistema sanitario senza essere stato capace di farsi trovare pronto. Questo è ciò che testimoniano i vergognosi accordi che le Asl di Teramo e Lanciano-Vasto-Chieti hanno dovuto fare con la Asl di Pescara, istituzionalizzando il baratto e scambiandosi infermieri con posti letto nel Covid Hospital, una struttura che sarebbe dovuta essere già al servizio di tutta la Regione senza bisogno di Convenzioni".

È un'immagine veramente riprovevole quella che viene data all'esterno, "con professionisti utilizzati alla stregua di banconote" prosegue Marcozzi. "Solita disorganizzazione per ciò che riguarda i tamponi, dal momento che ancora oggi gli abruzzesi sono costretti ad aspettare ore prima di poterlo effettuare, e giorni prima di avere una risposta. I disagi proseguono sulla mancanza dello stanziamento dei fondi promessi col Cura Abruzzo 2: finora a destinazione sono arrivati solamente gli aiuti alle famiglie, ma per ciò che riguarda il sostegno a imprese, professionisti, turismo, borse di studio, scuola, polizia locale, nemmeno un euro è partito nella direzione delle casse degli abruzzesi. Per non parlare del fatto che, anche nella nostra regione, abbiamo assistito a scene di autobus stracolmi e, molto spesso in condizioni pessime: anche qui le responsabilità sono da imputare all'incapacità di agire tempestivamente del centrodestra abruzzese, che non avendo fatto una programmazione efficace, ha dovuto chiudere scuole superiori e università per limitare l'afflusso sui mezzi pubblici".

Insomma, visti questi enormi disagi che non hanno ancora trovato una soluzione, "invito la Lega, in particolar modo il Presidente della Commissione Bilancio D'Incecco, e tutto il centrodestra a lavorare di più e meglio rispetto a quanto fatto finora, magari evitando di partecipare alle riunioni su Zoom che, secondo la stampa, Matteo Salvini starebbe organizzando con i suoi colleghi di partito chiedendo di attaccare il Governo nazionale, dimostrando che la loro unica visione è la propaganda. Così facendo, il rischio per la Lega in Abruzzo è quello di emulare le torbide vicende della Lega in Regione Lombardia, tra poltrone, consulenze, trust fra Panama e Svizzera e test sierologici, come illustrato nelle inchieste di Report".

Scoccia attacca D'Eramo: "Parlamentare in modo casuale, fallimento politico in Abruzzo"

"Il provvedimento che è stato votato oggi in Consiglio Regionale per la revoca dell'assessore Mauro Febbo è l’ulteriore conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, del fallimento politico della Lega Abruzzo e del suo coordinatore regionale Luigi D’Eramo".

A dirlo è la consigliera regionale del gruppo Misto Marianna Scoccia.

"Avezzano e Chieti rappresentano lo specchio della assoluta inadeguatezza di una classe dirigente che è nata casualmente e, come tutte le cose casuali, è destinata a scomparire altrettanto velocemente. Se si votasse oggi la Lega passerebbe da 10 a 4 Consiglieri Regionali certificando un disastro senza precedenti. Se non ci fosse stato il senso di responsabilità di Fratelli d’Italia, del Presidente Marco Marsilio e la grande esperienza del mio amico Lorenzo Sospiri questa Legislatura sarebbe già terminata. Agli amici della Lega, ai quali mi rivolgo con simpatia e tenerezza, dico che la ricreazione è terminata: sveglia!".

Prosegue Scoccia: "Stanno conducendo una regione al baratro! Hanno deciso di togliere un Assessore come Mauro Febbo semplicemente perché avevano bisogno di un capro espiatorio al fine di nascondere i disastri amministrativi ed elettorali di cui la Lega risulta l'unica colpevole. Spero che Mauro Febbo, uomo di destra che come me ha pagato l’arroganza, l’incompetenza e la protervia di un signore che in modo del tutto casuale è diventato parlamentare, un signore che è riuscito a lasciare il segno perfino in una Regione come la Puglia, suoni la sveglia! I cittadini abruzzesi hanno bisogno di responsabilità, di attenzione ai problemi. Hanno bisogno di una amministrazione responsabile. Abbiamo tutti bisogno di uno sforzo per trovare risposte eccezionali a questo momento particolare. E lo dobbiamo fare con la serietà di chi ha tra le mani il futuro della propria gente e non con la leggerezza di chi sembra più occupato a giocare a scacchi. Spero che riusciranno a pensare al futuro dell'Abruzzo e a lasciarsi dietro le spalle il circo, i nani e le ballerine che hanno tenuto banco in questi mesi deludenti di governo". 

Ultima modifica il Martedì, 27 Ottobre 2020 18:18

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