I finanziamenti a sostegno dei centri antiviolenza e l’edificazione di una nuova Casa dello Studente: questi i due punti all’ordine del giorno della seduta della Commissione di Vigilanza che si è tenuta, stamane, nella sala “Gabriele D’Annunzio” del Palazzo dell’Emiciclo.
Il primo punto è stato volto ad approfondire modi e tempi dell’erogazione dei fondi a favore dei centri antiviolenza della Regione, che svolgono sul territorio un ruolo fondamentale di sostegno, psicologico e legale, nei confronti delle donne e, spesso, anche dei bambini vittime di violenza. Il Consigliere regionale Sara Marcozzi, relatrice dell’intervento e portavoce dei centri interessati, spiega ai nostri microfoni che “la Regione Abruzzo purtroppo eroga pochi fondi ai centri antiviolenza” e che, nonostante l’approvazione in sessione bilancio di un emendamento che stanziava 150.000 euro in più rispetto ai fondi previsti, "ci sono gravi ritardi nell’erogazione, cosa che causa sia un danno nell’organizzazione dei progetti che questi centri portano avanti, sia un danno economico agli stessi che sono costretti ad aprire dei fidi bancari e, quindi, a pagare interessi passivi che non possono essere rendicontati”.
La richiesta all’Assessore alle politiche sociali Pietro Quaresimale che, insieme agli altri auditi, è poi risultato assente alla seduta, è non solo quella di rendere conto dei continui ritardi nell’erogazione dei fondi, ma anche di chiarire – continua Marcozzi – "le modalità e i criteri di ripartizione di erogazione dei fondi per i vari centri, cioè quali sono le caratteristiche in base alle quali i fondi vengono erogati”.
Il secondo punto all’ordine del giorno, invece, ha visto la presentazione della relazione finale dei lavori relativi ad una nuova struttura ospitante gli studenti universitari del capoluogo di Regione. Pietro Smargiassi, Presidente della Commissione Vigilanza e relatore dell’intervento, insieme al Consigliere regionale Americo Di Benedetto, spiega come maggioranza e opposizione sembrano essere d’accordo sul fatto che “bisogna partire il prima possibile, dare ai ragazzi una nuova struttura perché tornino all’Aquila avendo un luogo che li possa accogliere, dare loro ospitalità ma che rappresenti anche un punto dove incontrarsi, dove socializzare e non solo dove studiare”. Una nuova Casa dello Studente, quindi, che possa finalmente sostituire la sistemazione provvisoria degli studenti all’interno della Caserma Campomizzi, che ospita anche l’attuale sede dell’ADSU. “Con oggi chiudiamo e approviamo un verbale da poter trasferire poi alla giunta regionale affinché sappia quale posizione hanno assunto tutte le parti coinvolte all’interno di questa commissione”, continua Smargiassi, che auspica una rapida messa in pratica del progetto nella realizzazione di una nuova struttura a disposizione della comunità studentesca dopo tanti anni di attesa.