Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha risposto al Pd che, nei giorni scorsi, aveva inviato al primo cittadino una lettera a firma del segretario comunale Emanuela Di Giovambattista per avanzare alcune proposte relative alla gestione della pandemia.
La lettera di risposta di Biondi
La seconda ondata della pandemia è l’ennesima, durissima, prova che la nostra comunità è chiamata a fronteggiare con i consueti senso di responsabilità, lucidità e fermezza.
Non mi si addice l’immagine di “uomo solo al comando” al cospetto dell’emergenza.
Esiste un’Unità di crisi comunale, già dallo scorso febbraio, che si riunisce costantemente e che non si è mai disciolta. Si tratta di un organismo che si confronta costantemente con la Asl e le autorità sanitarie.
Da sempre è aperta al contributo dei consiglieri comunali e sono assolutamente disponibile a inserire chi indicherete in qualità di esperti medici, oltre alle professionalità che già in essa sono operanti.
A seguito, poi, dell’ultimo comitato ristretto dei sindaci ho chiesto e ottenuto la collaborazione da tutti gli esponenti aquilani che rappresentano L’Aquila in Regione, tanto del centrodestra quanto del centrosinistra. I contatti con esponenti dell’assise civica, sia con gli alleati della coalizione sia con alcuni propositivi esponenti dell’opposizione che danno fattivamente il loro contributo, sono pressoché quotidiani.
Condivido la necessità di potenziamento del dipartimento di Prevenzione, in affanno sui tracciamenti, come nel resto d’Italia. Proprio per questo abbiamo disposto l’invio di nostre risorse a sostegno del settore.
L’utilizzo di volontari è subordinato a un bando della Protezione civile nazionale che sta individuando personale adeguatamente formato da dedicare al tracciamento su base territoriale.
La ricognizione sulla disponibilità di tamponi è in corso su tutti i fronti, mentre alla direzione Asl ho richiesto già di conoscere la strategia adottata per la gestione dei presìdi ospedalieri dell’intero territorio provinciale e il potenziamento del personale in servizio, la consistenza e gli eventuali piani di rafforzamento delle Usca nonché del Dipartimento di Prevenzione, le potenzialità e la collocazione di tutti i punti di somministrazione dei test e qual è la loro disponibilità a servizio della popolazione. Tutte le richieste sono state ribadite nel corso del comitato ristretto dei sindaci.
Quanto alla collaborazione con Dante Labs, credo sia da considerare risorsa del territorio e di sostegno alla richiesta crescente che ne proviene.
Nello scorso giugno, l’azienda ha dato disponibilità a effettuare tamponi su particolari categorie e, dietro suggerimento del Comune, ha interessato gli addetti dei centri estivi per la sicurezza di famiglie e operatori. Per il personale della nostra struttura Casetta Fantasia e per il Centro Servizi Anziani, invece, abbiamo attivato una diretta collaborazione con la Asl.
Nel corso dell’ultimo comitato dei sindaci abbiamo invitato il dipartimento di Prevenzione alla redazione di un vademecum da inviare ai medici di base e ai pediatri di libera scelta per sensibilizzare i pazienti sulle regole da seguire.
Abbiamo, inoltre, già provveduto a una ricognizione di spazi che la Asl potesse utilizzare, ma non sono stati ritenuti idonei all’istituzione di presidi di vaccinazione.
Ricordo, infine, che la Asl dispone già da due settimane di 24 appartamenti, un’intera piastra a Roio, per accogliere i clinicamente guariti e alleggerire le strutture ospedaliere.
Gli incontri con l’Ufficio scolastico regionale e provinciale e con le singole direzioni didattiche sono costanti. Sia prima dell’apertura delle scuole che durante ci siamo preoccupati di supportarli nella sanificazione dei locali. Siamo sempre a conoscenza, attraverso canali diretti, dei casi che si verificano e monitoriamo le modalità di rientro e isolamento.
È in via di definizione un documento programmatico contenente proposte e misure a sostegno del tessuto economico e imprenditoriale locale, redatto da personalità di indubbia professionalità e capacità, che invierò a tutte le componenti cittadine (associazioni di categoria, datoriali e partiti) affinché possa essere eventualmente integrato e soprattutto condiviso.
Mentre, dopo una trattativa lunga e pressante, finalmente, nell’incontro con il presidente Conte di venerdì scorso, ho avuto conferma della prossima discussione, prevista a fine novembre al Cipe, del bando per le imprese costruito con le economie dei fondi ReStart. Un plafond di 6milioni e mezzo di euro che prevedono opportunità fino a 8mila euro per le attività produttive danneggiate già dal lockdown di marzo e aprile scorsi.
Giova, infine, ricordare l’investimento di 800mila euro sugli esercizi commerciali per cui abbiamo tagliato la Tari e reso gratuita l’occupazione di suolo pubblico tanto da consentire un’estate almeno dignitosa nonostante presagi poco rassicuranti.
È evidente che abbiamo tutti lo stesso obiettivo, siamo tutti dalla stessa parte e tutti abbiamo un solo pensiero ovvero la tutela della nostra comunità. Non essendo questo il tempo delle polemiche, lavoriamo tutti, dritti, con decisione e uniti.